Moonlabyte, abbiamo scavato nelle nostre esperienze più intime

Moonlabyte nasce nel 2021 dalle ceneri di diverse band della scena underground romana con la voglia di proporre qualche cosa di nuovo. L’obiettivo è quello di coinvolgere i fan attraverso la creazione di un universo dedicato alla band stessa non solo tramite la musica. Attraverso riff di chitarre distorte e synth, Moonlabyte accompagna l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio nell’Universo. Il viaggio è reso possibile anche grazie alla componente video ed artistica, realizzate tramite l’uso di Intelligenze Artificiali, che accompagnano ogni uscita della band. Nel 2022 Moonlabyte entra in studio di registrazione per iniziare la lavorazione del progetto “Bridges” dal quale sono stati fino ad ora estratti tre singoli. Pur avendo all’attivo poche esibizione il progetto Moonlabyte ha ottenuto un ottimo riscontro fra le persone, raggiungendo ottimi numeri senza alcun tipo di spinta, potendo vantare anche recensioni e visualizzazioni da tutto il mondo. Alla coppia di “Outer Rain” e “Unnoted”, si unisce ora il terzo singolo “R.E.C.” che attraverso la sua storia, composta da immagini e video ufficiale, arricchisce ed amplia la narrazione dell’universo Moonlabyte.

“All’interno del nostro personale metaverso presentiamo la Moonlabyte come una corporazione a tutto tondo che ormai domina il pianeta Terra : dalle industrie fino ai viaggi spaziali, considerati la loro ultima frontiera ed ormai la loro unica missione. Durante i live, noi musicisti, ci presentiamo come “Band di servizio” incaricata di intrattenere il pubblico durante il loro viaggio nello spazio.”

CMZ: Ciao ragazzi, prima di tutto vogliamo sapere da dove nasce il nome Moonlabyte
Moonlabyte:
Ciao a tutti e grazie per averci invitato! Siamo felici di poter parlare a nome di MoonlabyteCorp. ma noi siamo soltanto un piccolo ingranaggio di questa grande macchina. Forse una domanda del genere andrebbe posta ai ragazzi del dipartimento di marketing ma, per quanto ne sappiamo, il nome rappresenta in qualche modo la voglia di trasportare nell’Universo la voce e le speranze di tutti noi, proprio come una ninna nanna che permette ad un bambino di accedere ai suoi sogni e poter viaggiare fin sulla Luna.

CMZ: Quali sono state le circostanze che hanno dato vita alla band?
Moonlabyte:
A seguito della pandemia eravamo rimasti tutti senza una vera e propria band, solo piccoli progetti per dare sfogo alla nostra voglia di suonare, e siamo stati contattati dalla Moonlabyte Corporation, ormai nel 2021, per formare una band che potesse rallegrare i passeggeri durante i loro viaggi interspaziali. Così abbiamo formato la prima “Band di servizio Moonlabyte”!Fortunatamente eravamo già tutti amici prima ancora dell’inizio del progetto, pur avendo suonato in band diverse ci dividevamo le serate e calcavamo gli stessi palchi qui sulla Terra.

CMZ: Elencateci cinque artisti o band che hanno influenzato il vostro sound.
Moonlabyte:
Grazie agli sterminati database Moonlabyte abbiamo studiato ed apprezzato i diversi stili della musica della Terra. Siamo rimasti affascinati da diverse proposte che, negli ultimi anni, sono state portate al grande pubblico da parte di band come “Architects”,“Bring Me The Horizon” e “Sleep Token” che portano avanti il sentimento e l’idea di band che ci hanno formati da ragazzini come “Linkin Park” e “Nine Inch Nails”.

CMZ: Quanto è importante per voi l’immagine all’interno del progetto musicale?
Moonlabyte:
Fondamentale. Vogliamo che Moonlabyte sia riconoscibile dalla prima occhiata e che chiunque si approcci a noi per la prima volta ne rimanga colpito ed incuriosito. Nella nostra filosofia ogni piccolo dettaglio è parte fondamentale dell’esperienza e non vogliamo in alcun modo lasciare niente al caso. Fra poco la Moonlabyte Corporation ci fornirà anche delle divise fatte solo per noi, d’altronde siamo pur sempre degli impiegati.

CMZ: E l’utilizzo della tecnologia? Dai social all’AI…
Moonlabyte:
Moonlabyte ha sempre adorato l’idea di creare, per chi ci segue, un percorso piuttosto che una semplice pubblicazione ed in questo l’A.I., e le tecnologie più avanzate, ci aiutano a non dover sottostare ad un singolo stile, permettendoci così di poter spaziare fra le diverse forme di comunicazione che le immagini possono offrire. L’esperienza di ogni singolo brano inizia settimane prima della pubblicazione: sui nostri profili social, ogni canzone ha la sua storia raccontata dalle immagini dell’A.I., tutte interamente prodotte e rifinite da noi in prima persona. In questo modo chi ci segue può poi riunire tutti i pezzi di questo puzzle, completato anche dai videoclip, ed avere a portata di mano il vero racconto della realtà Moonlabyte.

CMZ: Ci parlate di REC, il vostro nuovo singolo?
Moonlabyte:
R.E.C. è stato l’ultimo brano ad essere scritto nella nostra fase di produzione, la Moonlabyte ha però insistito affinché avesse la precedenza rispetto ad altri singoli. È sicuramente uno dei brani più sentiti e più intimi che abbiamo nel nostro repertorio e questo non ha reso facile la sua stesura: volevamo che la voce e la musica riuscissero a trasmettere, se non ad ampliare, le sensazioni proposte nel testo. Abbiamo scavato nelle nostre esperienze più intime, alcune forse tra le più dolorose, ed abbiamo voluto proporre sotto occhi diversi la storia di un rapporto tossico fra due persone, mischiando il tutto con la narrazione e gli ambienti di terrore cosmico che abbiamo affrontato nei nostri viaggi attraverso le stelle.

CMZ: Cosa c’è nel futuro prossimo di Moonlabyte?
Moonlabyte:
Non appena terminata la pubblicazione di R.E.C. torneremo subito nei nostri laboratori, dove stiamo ultimando e migliorando l’esperienza dei live sia per noi che per chi viene a vederci. Vogliamo che possiate davvero sentirvi rapiti da questo pianeta e che riusciate sentire persino il calore delle stelle più lontane. Presto torneremo sul palco con grosse novità e con brani che ancora non abbiamo mai portato davanti ad un pubblico.

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