Mad House una band dal sound trasversale

I MadHouse sono un gruppo hard rock/alternative metal italiano formatosi nel 2012, capitanati dalla carismatica cantante Federica Tringali e dal chitarrista Filippo Anfossi. Federica ha deciso di battezzare la band MadHouse, per evidenziare il parallelismo esistente tra arte e follia.

CMZ: Salve MadHouse! Ci spiegate un po’ che sound proponete?
MH:
Il nostro sound è molto trasversale che va dal modern rock all’alternative metal con dei suoni molto moderni.

CMZ: “Secret Antithesis” è un concept album per caso? Facciamo chiarezza su questo punto?
MH:
Sembra ma non lo è contrariamente al nostro album precedente “MadHouse Hotel”.
“Secret Antithesis” ha un filo conduttore che caratterizza in maniera più o meno velata tutti i brani: la complessità dell’animo umano e le contraddizioni, le antitesi appunto, che lo caratterizzano.

CMZ: Riuscireste a descrivere quali sono stati gli artisti che hanno influenzato il sound di questo vostro nuovo album?
MH:
Probabilmente Ozzy Osbourne, Paramore, Halestorm e In This Moment.

CMZ: Che musica ascoltano i MadHouse? 
MH:
La musica che ascoltiamo varia dai classici del rock e del metal come Alice Cooper, Doro Pesch, Bon Jovi ed affini fino a band più moderne come ad esempio Poets Of The Fall, Danko Jones o Disturbed. Insomma come la musica che creiamo il nostro background musicale e i nostri gusti sono piuttosto eterogenei.

CMZ: Quali sono i progetti futuri dei MadHouse?
MH:
Attualmente siamo molto concentrati sul presente, il nuovo album è uscito solo da un paio di mesi e siamo in piena fase promozionale. Quindi i progetti nel breve/medio periodo sono dedicati a far conoscere la nostra nuova musica ad un pubblico più ampio possibile sia attraverso le interviste sia con i nostri live. Nel frattempo il processo compositivo non si ferma ma è prematuro per noi pensare ora ad un nuovo album successivo.

CMZ: Come pensate di evolvervi musicalmente in futuro?
MH:
Ogni nostro singolo album rappresenta una fotografia precisa di un dato periodo della nostra vita.
Quindi abbiamo scelto per ogni lavoro in studio i suoni e le tematiche che meglio rappresentavano il nostro vissuto in quel momento. Pertanto il nostro sound in futuro si evolverà nella stessa direzione della nostra crescita personale ed esperienza.
Ad esempio il 2021 è stato un anno molto sfidante a livello personale per alcuni membri della band e questo ha influito sia sulla scelta più dura a tratti del suono sia sui testi di alcuni brani.

CMZ: La scena metal italiana. Come vi sembra oggigiorno?
MH:
Si dovrebbe aprire un capitolo infinito a riguardo.
Sicuramente ci sono molte band brave, capaci ed in grado di proporre qualcosa di nuovo.
Purtroppo culturalmente l’Italia non si basa sul pilastro della meritocrazia e questo modus vivendi si ripercuote anche sulla scena musicale a qualsiasi livello.
L’estero è la risposta. Band italiane valide all’estero per essere precisi. La famosa “fuga di cervelli” dal nostro Paese purtroppo non riguarda meramente gli studi o il lavoro ma anche l’arte in genere.

CMZ: Ci sono stati episodi particolari che riguardano la composizione e registrazione di “Secret Antithesis”?
MH:
L’album è stato composto e registrato durante la pandemia quindi ci siamo dovuti adattare a tutte le limitazioni imposte del caso. Abbiamo lavorato prevalentemente a distanza nella fase delle preproduzioni del disco, cercando di ottimizzare il lavoro in studio nelle poche occasioni di riapertura per poterci incontrare fisicamente durante le sessioni di arrangiamento e registrazioni definitive.

CMZ: Facciamo un bilancio dai vostri esordi fino ad oggi? Cosa siete riusciti a raggiungere e cosa invece volete ancora ottenere?
MH:
Siamo molto contenti del nostro percorso. Abbiamo collaborato con grandi professionisti, siamo riusciti a creare una solida fanbase che ci segue e ci supporta sempre, abbiamo ottenuto dei riconoscimenti sia italiani che soprattutto stranieri, siamo riusciti a fare un tour europeo e soprattutto siamo cresciuti e vogliamo continuamente evolverci e migliorare come musicisti.
I sogni sono tanti ma noi siamo perone molto pratiche e con i piedi per terra quindi abbiamo progetti nel medio periodo continuando a lavorare a testa bassa.

CMZ: State pianificando un tour di supporto a “Secret Antithesis”? 
MH:
In realtà il calcio di inizio è già stato dato a gennaio con la presentazione dell’album all’Headbangers di Milano e stiamo procedendo con diverse date italiane. Il calendario è in continuo aggiornamento ed è disponibile sul nostro sito www.madhouseband.it

CMZ: A voi le ultime parole. Un saluto!
MH:
Grazie per l’intervista e un saluto a tutti i lettori di CORNER MUSIC ZINE.
Vi aspettiamo ai nostri live!
Stay rock! Stay MadHouse!

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