Fuoricentro, una la band che canta di sociale e di problematiche d’attualità

I Fuoricentro nascono nel 2003 e per svariati anni hanno percorso la scena live della città di Milano e non solo. Il repertorio della band dalle sonorità pop/rock tratta nei vari brani tematiche sociali o d’attualità poiché si è voluto unire alla musica anche messaggi legati appunto a temi delicati che si spera possano essere utili ad una qualche riflessione in merito. Tematiche come l’omofobia in “Pia Contessa”, la violenza sulle donne e sulle diversità in “Piedi gonfi”, assenza di pari opportunità in “Con un mazzo di Rose”, la sperimentazione animale nel brano “Oggetto Numero 7”, l’emigrazione in “Valigie di Cartone”, ma anche l’amore nei confronti di una città come Milano (per il cui brano la band ha avuto il patrocinio dal Comune), città da sempre inclusiva e ricca di opportunità che spesso altrove è difficile trovare.

CMZ: Ciao ragazzi, presentatevi ai nostri lettori !
Fuoricentro:
Ciao a tutti! Fuoricentro ovvero la band che canta di sociale e di problematiche d’attualità. Siamo nato nel milanese parecchi anni fa anche se la formazione attuale è cambiata.

CMZ: Qual’è stato il vostro percorso di crescita musicale fino ad oggi ?
Fuoricentro:
Ognuno di noi ha storie davvero molto differenti tale per cui è un po’ difficile riassumerne i percorsi. Di sicuro vi è stata e vi è una forte passione per la musica rock ma anche pop che di fatto hanno segnato le nostre sonorità.

CMZ: “Ossessioni Parallele” è il vostro nuovo singolo , parlateci un pò di questo nuovo lavoro !
Fuoricentro:
Un lavoro che prosegue parlando di quelle cattive abitudini collettive e diffuse che stanno portando gli uomini, coi loro stili di vita, a velocizzare un declino anche ambientale e climatico sempre più preoccupante.

CMZ: Com’è nata l’idea del video ?
Fuoricentro:
L’idea nasce in Sicilia con la scelta di due location importanti: il castello branciforti di Raccuja e palazzo sciacca di Patti. Scelta voluta e meglio utile a rappresentare simbolicamente un passato remoto, classico e con certe attenzioni ad un presente il cui tempo fugge rincorrendo talvolta cose o beni davvero inutoli e in eccesso.

CMZ: Siete soddisfatti? Oppure avreste voluto cambiare qualcosa ?
Fuoricentro:
Molto soddisfatti da quello che in questi mesi sta accadendo.

CMZ: L’ultima parola a voi !
Fuoricentro:
Semplicemente seguiteci.

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