Demetrio Scopelliti, ci parla del suo “V”

Demetrio Scopelliti è un chitarrista e polistrumentista italiano che ha suonato per molti anni negli Arcadia e in altre realtà italiane. Da molti anni porta avanti il suo progetto solista a nome Demetrio Scopelliti prima, e in seguito solo Dimitry. Sotto quest’ultimo monicker pubblica il suo ultimo album “V”, edito da Fusioncore Records. I suoi album sono interamente strumentali e incentrati sulla chitarra, in quanto lui non solo pubblica album a tema, ma insegna questo strumento. Trasferitosi in Norvegia dal 2008 , è riuscito a coronare il suo sogno di vivere di sola musica.

CMZ: Salve Demetrio, ci spieghi il significato del monicker Dimitry, che ora sembra aver preso il posto del tuo nome per esteso?
Demetrio:
Salve, la realtà è che il moniker Dimitry è venuto prima del mio nome per esteso, ho infatti pubblicato 4 album con quel nome tra il 2008 e il 2018.
Il mio ultimo disco “V” è uscito ad Aprile 2022 con moniker Demetrio Scopelliti e un contenuto di 10 brani.
Ho deciso di ripubblicarlo il 12/12/2022 con 3 bonus tracks, rimasterizzato e sotto moniker Dimitry, infatti coloro i quali mi cercavano come artista prog metal con nome Demetrio Scopelliti restavano spiazzati dato che sul mio profilo di streaming i brani che saltano fuori in ricerca sono brani di altri generi musicali quali new age, rock etc.
D’ora in poi userò solo il profilo “Dimitry” riferito ai miei dischi metal per evitare confusione.

CMZ: Che sonorità hai trattato nel tuo ultimo album “V”?
Demetrio:
Sono un fan degli album piuttosto che dei singoli, il disco rappresenta una storia, cosi come facendo il parallelo nel cinema i film di fantascienza oppure i fumetti horror o scifi dei quali sono ovviamente appassionato e costantemente inspiriato e influenzato.
“V” rappresenta l’evoluzione dei miei dischi precedenti, in particolare “The Art of Complications” & “The Silent Watcher”.
Il genere musicale si può descrivere semplicemente con l’etichetta “Instrumental Prog Metal” oppure come altri lo hanno definito “Futuristic Prog Metal”, altri ancora “Scopelliti Metal” .
Sicuramente un mix tra tutte le mie influenze come ascoltatore e musicista di generi diversi a 360 gradi.

CMZ: Come mai la scelta di un disco interamente strumentale?
Demetrio:
Nel mio Ep “Codex Magika” sperimentai un po’ con dei brani cantati, nonostante il risultato sia stato ottimo ho comunque capito che la vera voce dei miei dischi è la chitarra..

CMZ: Riusciresti a descrivere quali sono stati gli artisti che hanno influenzato il sound di questo tuo nuovo album?
Demetrio:
Direi che durante la gestazione dell’album ho ascoltato parecchio artisti come “Plini, Animals As Leaders, Between the buried and me, Petrucci’s Terminal Velocity, Tool’s Fear Inoculum, Tesseract’s Portal, Meshuggah’s Immutable e le varie colonne sonore dei film visti..

CMZ: Che musica ascolta Demetrio Scopelliti?
Demetrio:
Di tutti i tipi, dalla new age al black metal.
Non esistono generi, solo buona e cattiva musica..

CMZ: Spulciando in rete mi è parso di non trovare alcun videoclip ufficiale realizzato per una o più tracce del tuo ultimo lavoro. C’è qualcosa in cantiere in questo senso?
Demetrio:
Ho da pochissimo rilasciato il terzo video ufficiale, si tratta del singolo “Deva”, qui il link:

“Deva” – Official Video
https://youtu.be/P9qmVJ1sGGo

Inoltre gli altri 2 singoli e video sono:

Euphoria (Official Video)
https://youtu.be/vrM7DprPFBU

“AfterWorld” – Official Video
https://youtu.be/xFPib6zK9bg

Inoltre anche per i miei 2 dischi precedenti realizzammo dei video/singoli..
“Time” per il disco “The Silent Watcher” e “Last Night Fire” per “The Art Of Complications”.

CMZ: Quali sono i progetti futuri di Dimitry?
Demetrio:
Al momento sto lavorando ad un disco con la sassofonista Aina Davidsen, Norvegese; questo infatti sarà la mia prossima produzione (in fase di mix, uscita prevista per l’estate su FC records), Instrumental Symphonic Metal, un misto tra Stravinsky ed i Meshuggah, lol..
Dopodiché toccherà al progetto con il violinista jazz francese “Laurent Bernadac”; abbiamo infatti rilasciato un disco live nel 2020, “live in Norway”; sará quindi ora di scrivere e produrre un nuovo disco..
A quel punto ci sarà il mio prossimo disco e cosi via.

CMZ: Come pensi di evolverti musicalmente in futuro?
Demetrio:
Molto difficile da prevedere, immagino più progressive ma al tempo stesso più “essenziale”; mi spiego meglio..
Il mio goal come artista è quello di esprimere le mie idee nel modo più semplice possibile, ovviamente non ci sono ancora riuscito..
Voglio insomma percorrere tutte le strade possibili in termini di direzione musicale, cercando di rendere semplice sia l’approccio di songwriting che l’ascolto, le cose vanno ovviamente di pari passo..

CMZ: La scena metal italiana. Come ti sembra oggigiorno?
Demetrio:
Sono molto poco aggiornato sulla scena italiana dato che vivo all’estero da ormai 14 anni..
Le buone band in Italia ci sono sempre state ma è sempre mancata la “giusta” mentalità generale per costruire una scena invidiabile dall’estero..

CMZ: Ultima domanda. Ti rivedremo in qualche band oppure continuerai il tuo percorso solo come Dimitry? E prevedi collaborazioni con altri musicisti?
Demetrio:
Mai dire mai, ma..
Onestamente sembra che il mio tempo in bands come membro fisso sia passato, adoro collaborazioni con singoli musicisti di estrazioni musicali diverse (jazz, classica, EDM, etc..)
Come “Hired Gun” invece penso ci sia la possibilità di vedermi in bands di tanto in tanto..
Grazie mille per lo spazio concessomi; a presto..

Invito a tutti i lettori: Trovate il mio ultimo disco “V” in streaming sui vari outlets digitali e potete acquistare il cd e/o digital download su Bandcamp (#dimitryV #demetrioscopellitiV). Il nuovo merchandise è in arrivo tra un paio di settimane..

Per il resto mi trovate sui social:

www.youtube.com/dimitry677
www.facebook.com/demetrioscopellitiofficial
https://www.instagram.com/demetrio_scopelliti/

Grazie a tutti per il supporto.

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