The Memory Of Snow, la musica riguarda emozioni e gusti personali

Anticipato dal singolo “No Safe Place”, esce in cd ed in digitale, il 17 novembre 2023, l’album “Home Is Where The Heart Aches” in versione Deluxe per il mercato italiano, dell’artista
francese The Memory Of Snow. L’album raccoglie 13 tracce, di cui 2 bonus e la cover di Peter Gabriel “Don’t Break This Rhythm”.
“Home Is Where The Heart Aches” è l’album d’esordio di The Memory Of Snow, in uscita nella versione Deluxe per il mercato italiano. Prendendo spunto da leggende iconiche come Depeche Mode, The The, Eyeless In Gaza, Tears For Fears, Slowdive e The Sound, è una deliziosa miscela di influenze degli anni ’80 e del sound alternative degli anni ’90, ma rimane fedele alle
urgenti linee sonore delle attuali sperimentazioni pop-rock. Pur rendendo omaggio alle sue ispirazioni musicali, Albin Wagener crea abilmente un suono straordinariamente contemporaneo.

CMZ: Ciao Albin, prima di tutto vogliamo sapere perché The Memory Of Snow ?
ALBIN:
Il nome “The Memory Of Snow” proviene da due esperienze. Innanzitutto, il ricordo degli inverni nevosi durante la mia infanzia in Lussemburgo, che rendeva davvero questa stagione una delle più serene per me. Poi, più recentemente, un’esperienza in Finlandia durante la quale ho avuto la fortuna di viaggiare fino a Rovaniemi, vicino al circolo polare artico, ammirando una natura immobile per la neve e il ghiaccio… sono paesaggi di serenità e calma, li adoro. Inoltre, poiché la neve scompare sempre di più dalla nostra vita quotidiana a causa del cambiamento climatico, è anche un avvertimento di fronte a una situazione di crisi.

CMZ: Com’è nata la scelta di mischiare il pop alla sperimentazione?
ALBIN:
Non ho mai veramente riflettuto consapevolmente sul fatto di mescolare pop e sperimentazione. Probabilmente, questo deriva semplicemente dalle mie influenze musicali: mi diverto tanto ad ascoltare il pop dei Tears For Fears, per esempio, quanto alle sperimentazioni più complesse di David Sylvian o Eyeless In Gaza. In questo senso, sono sempre stato affascinato da brani che combinano sia la libertà della sperimentazione che l’immediatezza delle melodie pop.

CMZ: Elencaci cinque artisti o band che hanno influenzato il tuo sound !
ALBIN:
È difficile limitarsi a cinque, ma diciamo che sono obbligato a citare i Depeche Mode, perché sono i pionieri più popolari della musica pop elettronica, con una vera profondità che si ritrova nel blues, ad esempio. Poi, posso citare David Sylvian per la sperimentazione, The Sound per la scrittura di canzoni di Adrian Borland e la nitidezza del loro suono post-punk/new wave, i Manic Street Preachers per l’immediatezza dei loro ritornelli, o ancora Peter Gabriel per gli universi musicali che riesce a creare. Ma potrei continuare ancora a lungo! 🙂

CMZ: Faresti mai un disco in Francese?
ALBIN:
È una domanda molto valida… me la pongo spesso, ma preferisco la lingua inglese per lo stile di musica che faccio, trovo che si adatti meglio. Trovo l’inglese più facile da cantare, più morbido, più scorrevole rispetto al francese. Se dovessi cantare in francese, penso che cambierebbe il mio stile musicale, ma perché no! In tal caso, sarebbe forse con un altro progetto rispetto a The Memory Of Snow.

CMZ: Quali sono i tuoi piani più immediati?
ALBIN:
Attualmente sto lavorando al mio secondo album, che dovrebbe essere pubblicato nel 2024! Ho già dieci tracce strumentali pronte, lavorerò ancora su alcuni brani, ma nel complesso le cose stanno progredendo bene. Cercherò di lavorare su una o due cover di altri artisti, tra cui “If I Were You” della cantante canadese K.D. Lang. E forse ci saranno dei concerti quest’anno, chi lo sa? 🙂

CMZ: Lascia un consiglio a chi vuole intraprendere la strada della musica !
ALBIN:
Il mio unico consiglio è di ascoltare solo il tuo istinto e il tuo cuore se ti stai dedicando alla musica. Ci saranno sempre persone che non apprezzeranno ciò che fai e altre che lo apprezzeranno, è così: la musica riguarda emozioni, gusti personali e soggettività. Ognuno ha la sua cosa! Devi semplicemente rimanere fedele a chi sei, a ciò che desideri fare e a ciò che ami. Fare musica per piacere agli altri e travestirsi, penso che sia il modo migliore per fallire.

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