Tina Platone pubblica il nuovo singolo “Paranoie” per La Crème Records

PARANOIE è il terzo singolo della cantautrice TINA PLATONE, fuori per La Crème Records e distribuito da INgrooves. Il singolo è estratto dall’EP di debutto, in uscita prossimamente, dal titolo “Film Nella Mia Testa”.

Melodie scure e dure, liriche esistenziali e atmosfere musicali coinvolgenti sono le caratteristiche diventate il marchio di fabbrica di Tina Platone e del suo produttore Andrea Turone.
In Paranoie ci troviamo in un abisso emotivo e psicologico dal quale è difficile risalire per ripristinare l’autostima e il pensiero positivo. Ogni tentativo stanco è vano, lo slancio vitale si esaurisce in fretta e tutto sembra trascinarci nuovamente verso il fondo.
Questo si traduce in un beat martellante e ripetitivo che a tratti sembra inghiottire la voce principale, diventando un motivo infuriato e ripetitivo, quasi come una coscienza che si auto-convince dei propri pensieri negativi.
 

“Paranoie non era prevista, quando l’ho scritta stavo attraversando una fase di transizione molto complicata – nella mia vita come nella musica – volevo allontanarmi dalla mia zona di comfort. Ho sempre scritto tantissime parole nei testi, nel tentativo confuso di dire tante cose tutte insieme e questo atteggiamento lo interpreto come il riflesso della confusione che avevo in testa sul percorso di vita che volevo intraprendere e sulla direzione musicale che volevo dare al mio progetto artistico. Ho rincorso molteplici strade sempre con il fiatone ma questo EP mi ha insegnato a limare, a semplificare togliendo l’inessenziale. Solo dopo aver attraversato uno stadio creativo molto ricco riuscivo a ridurre la quantità di elementi nella comunicazione o a prendere le giuste pause. Ancora oggi sto imparando a farlo e Paranoie ne è l’esempio. È il brano che ha sancito la chiusura dell’EP perchè con lui ho preso sin da subito un respiro profondo, nonostante nella canzone si parli di affanno. Paranoie è una lezione personale che ho appreso: abbandonare i virtuosismi per una comunicazione più diretta, quasi primitiva.”

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