Jack Brain – “Shadow Archetype”

Jack Brain è il progetto musicale gestito unicamente ed autonomamente dal polistrumentista Giacomo Casile. Con diversi album alle spalle, ovvero sei, adesso è la volta del settimo, che secondo Giacomo rappresenta il lato più sensuale del suo essere, tradotto in musica. Il tutto ha un andamento ipnotico e riesce a coniugare lo sperimentalismo elettronico iniziato negli anni Settanta e Ottanta da band come Kraftwerk, Tangerine Dream e primi Depeche Mode.

E’ però nella drum and bass e nel trip hop che Jack Brain dà dimostrazione di affetto particolare, con parecchi episodi che ricordano i massimi esponenti di questi generi. Una canzone rappresentativa su tutte in questo discorso è il singolo apripista di questo album, ovvero “Nike”. In questo brano il buon Giacomo finalmente sembra sbottonarsi di più rispetto agli episodi precedenti che avevano solo ammiccato a questo sostanziale cambio di impronta del suo sound, che nei lavori precedenti era maggiormente attaccato alla scena alternative rock e grunge.

Jack Brain ha anche una predilezione per un rumorismo non esasperato ma che colpisce nel segno, per un approccio quasi garage, come succede in “The art of noise”, “Fantasy” o “Habit”, per esempio. Quest’ultima è interamente strumentale, e non è un caso che sia forse più efficace rispetto ad altri episodi…Quello che vogliamo dire è che si percepisce una grande apertura mentale e una grande creatività, che forse andrebbero espresse maggiormente in episodi dove solo i ritmi e la musica in generale sono i protagonisti, senza voce.

In virtù di tutto questo, auguriamo a Jack Brain di trovare un bel punto fermo nella propria arte e di approfondirlo fino a trovare un sound definitivo, che già comunque si intravede.

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