Gav Moran – “Broken Pieces”
Spirito di ricerca e sana sperimentazione sono gli ingredienti di base di “Broken Pieces”, album di nove tracce realizzato dal musicista polistrumentista Gav Moran. Se in tanti ultimamente stavano pensando dove fosse finito il buon vecchio e caro, sound neoclassico minimalista, ecco la risposta dirompente da parte di questo artista, che in questo nuovo lavoro scaccia ogni dubbio a suon di melodie energiche.
Le due canzoni iniziali, “Letter to Kyiv” e “In Tenebris Lucenus” ci introducono al meglio in questo disco gradevole, proponendo da subito le due facce della medaglia. Un sound melodico che lascia spazio a sonorità più d’atmosfera. Il sound chiama in causa tante idee che l’artista mette in campo per realizzare un album che suona leggero, e fa bella figura anche una produzione cristallina che valorizza gli strumenti e ci consegna un disco suonato in maniera impeccabile e dove tutto sembra godere di una innata voglia di regalare un prodotto leggero ma deciso. Infatti dopo la doppietta iniziale abbiamo altre perle che non aspettano altro che essere scoperte da voi ascoltatori. Canzoni come “Lugubris”, “Tempus” sanciscono la qualità alta del songwriting di questo album, ma sappiate che tutta la tracklist è degna di attenzione e non ci sono cali di tensione.
Era da tempo che non ascoltavo un album così semplice e al tempo stesso di grande qualità, “Broken Pieces” è un disco che rimane impresso nella mente come un tatuaggio nella pelle e che aspetta solo di essere ascoltato.