Gli Oil On Canvas nascono nel 2006 a Trento, sono un gruppo composto da Marco Carner e Valerio Bazzanella, due amici musicisti con la passione di scrivere canzoni d’autore, con
musiche raffinate e ricercate. Il nome della band è un omaggio ai Japan, band di David Sylvian, da sempre negli ascolti del duo, ma anche il pensiero che le canzoni siano come quadri in una galleria, con le emozioni che sanno dare.
CMZ: Ciao, prima di tutto vogliamo sapere perché Oil On Canvas?
Oil On Canvas: Ci piace pensare alle canzoni come a dei quadri e al disco come ad una piccola esposizione in una galleria. Quadri e canzoni hanno la possibilità di trasmettere emozioni. Cogliere e fermare particolari che hanno il potere di smuovere qualcosa dentro di noi, dentro la nostra parte sommersa. Da qui il nostro nome “Oil On Canvas” (olio su tela), che rappresenta anche un chiaro omaggio ai “Japan” di David Sylvian.
CMZ: Che generi musicali possiamo ascoltare in “Red”?
Oil On Canvas: Siamo ascoltatori “onnivori” e abbiamo alle spalle numerose esperienze come musicisti.
Red è un album di canzoni in italiano. Ciò che abbiamo speso in questo ultimo lavoro ha tante ispirazioni più o meno coscienti. Reminescenze di certe cose degli anni ’70, la New Wave anni degli anni 80, Brian Eno, Peter Gabriel, la canzone d’autore italiana. In somma dai…tutte cose nuove ed evidentemente alla moda…
CMZ: Abbiamo letto che è una trilogia e Red la chiude! Che succede adesso?
Oil On Canvas: Con l’uscita di “Red” ci siamo voluti fare un regalo. Portare sul palco il nostro lavoro e proporlo live al pubblico. Con l’aiuto di bravissimi musicisti (sul palco siamo in sette) abbiamo recentemente presentato un nostro spettacolo in due piccoli teatri. Nella sua semplicità è stata un’esperienza incredibile e per noi la prova che le nostre canzoni riescono ad emozionare gli ascoltatori. Ecco, ora vogliamo puntare su questo aspetto e far ascoltare dal vivo la nostra musica in contesti adeguati. Ci stiamo lavorando.
CMZ: Elencateci cinque artisti o band che hanno influenzato il vostro sound!
Oil On Canvas: Sicuramente i Japan e David Sylvian, ma anche i Depeche Mode, Genesis,King Crimson ,jeff Buckley e Sigur Ros
CMZ: Quanto è importante per voi internet nell’ambito musicale.
Oil On Canvas: Ci sembra evidente che l’avvento di internet ha cambiato drasticamente il modo di fruire la musica sia nell’ascolto che nella produzione. Per quanto ci riguarda cerchiamo di utilizzare i nuovi mezzi digitali e di sfruttarli in funzione del nostro lavoro senza però snaturarlo.
Il nostro tempo di creazione è dilatato e rispecchia ciò che produciamo. Ci vuole tempo per creare e ci piacerebbe che gli ascoltatori riuscissero a prendersi il tempo necessario per ascoltare. Viviamo in un mondo iperveloce che riduce i tempi di ascolto e conseguentemente gran parte della musica prodotta oggi asseconda questo flusso. Ecco, non è il nostro caso. Crediamo che sia il tempo a doversi adeguare alla musica e non viceversa.
CMZ: Lasciate un consiglio a chi vuole intraprendere la strada della musica!
Oil On Canvas: C’è sempre da studiare e da imparare. E se pensate di farlo per soldi, lasciate stare e fate i farmacisti.