“Buonanotte Berlinguer” è il nuovo album di CIGNO, il terzo, dopo “Morte e pianto rituale” del 2022 e “Nada! Nada! Nada!” del 2023. Tre dischi, in tre anni, dove quest’ultimo si pone come chiusura di una trilogia discografica che l’artista ha voluto portare a compimento. Come nei precedenti lavori, il cantante e chitarrista romano ha mescolato generimoltodiversitraloro, scavalcando quelli che normalmente sono considerati i confini della forma canzone. In queste tredici tracce ci sono i contenuti spirituali, politici, etici e sociali che già in precedenza aveva affrontato. Lo sviluppo di una visione personale e universale, che ha iniziato ad elaborare in direzione antitetica e che ora volge ad un epilogo. Ci sono le chitarreelettriche e i bassidistorti, come l’elettronica. Gli strumentietnici, come i cori e il silenzio. Se beat techno e sfarzipsichedelici convivono con una spiazzante sacralità, newwave (italiana) e postpunk rincorrono gli ideali dell’anarchia e del comunismo. Una ninna nanna che ti culla delicatamente fino a trascinarti in un incuboapocalittico, che cancella con lo strazio ogni punto di riferimento. Digitale, musicassetta (Dirt Tapes), CD (Audioglobe), vinile (Avantgarde Music).
L’album sarà presentato a Roma il 12/10 presso Largo Venue, a Milano il 22/11 presso Linecheck Festival e a Taranto l’11/1 presso il Mercato Nuovo.