“Cuore di cane” è il nuovo album de LE JARDIN DES BRUITS in uscita per URTOVOX RECORDS il prossimo 20 ottobre 2023 e che dà seguito all’esordio ”Assoluzione” pubblicato da Goodfellas nel 2017. ”Cuore di Cane” è stato anticipato dal singolo/video ”E così sia” pubblicato lo scorso 4 Aprile e disponibile su tutte le piattaforme streaming e youtube.
Il titolo dell’album è un chiaro riferimento alla famosa opera letteraria di Michail Bulgakov. Un breve romanzo fantascientifico-satirico che narra la storia della trasformazione
chirurgica di un cane in un uomo con il chiaro intento di parodiare con una favola morale il regime sovietico del tempo che sperimentava il suo proposito di forgiare la società ex
novo.
CMZ: Ciao ragazzi, prima di tutto vogliamo sapere perchè LE JARDIN DES BRUITS ?
TONY VIVONA: intanto grazie a voi per lo spazio e il tempo che ci dedicate! Il nome è stata semplicemente una scelta estetica. Quando è nata l’idea di questo progetto avevo bisogno di un nome e contemporaneamente stavo lavorando ad un progetto grafico, e fra le idee sul tavolo c’era questa scritta che mi è sembrata perfetta. E poi mi piace il suono quando lo pronunci (correttamente…)
CMZ: Quali sono state le circostanze che hanno dato vita alla formazione della band ?
TONY VIVONA: In un periodo nel quale non collaboravo con nessuna band ho scritto un po’ di canzoni a casa. Feci sentire queste demo a Simone Tilli e insieme prendemmo la decisione di produrle seriamente. E’ nato così il primo disco de LE JARDIN DES BRUITS, ASSOLUZIONE (Goodfellas 2017). Nella preparazione del live di presentazione del nostro disco d’esordio si sono uniti a me e a Simone ALESSANDRO CASINI, SILVIO BRAMBILLA e in seconda battuta DAVID JOHN NOTO. Si è così composta l’attuale formazione de LE JARDIN DES BRUITS che ha composto e prodotto CUORE DI CANE uscito il 27 OTTOBRE 2023 per la URTOVOX RECORDS.
CMZ: Elencateci cinque artisti o bands che hanno influenzato il vostro sound !
LJDB: Per questo disco sicuramente QUEEN OF THE STONE AGE, WILCO, RADIOHEAD, NICK CAVE AND THE BAD SEEDS, PJ HARVEY
CMZ: Quanto è importante per voi internet nell’ambito musicale
ALESSANDRO CASINI: Quando Internet arrivò nelle case negli anni ’90 per noi “antagonisti” del mainstream fu una festa: potevamo connetterci e promuovere “nel mondo” le nostre idee, la nostra musica, creare aggregazione e community di persone con la voglia di scoprire musica indipendente. In effetti così è stato per qualche anno. Poi, tutto é mutato, quello che era un’opportunità e diventata un ricettacolo di idiozie, specialmente con la nascita dei social network. Sono drastico è vero, ma in questo caso la “democrazia” non ha funzionato.
TONY VIVONA: Ad oggi si rende ancora necessario essere presenti e visibili nei social, ma la velocità con la quale tutto viene fruito e direi fagocitato, sta annientando quelli che erano i vantaggi che internet inizialmente offriva.
CMZ: Quali sono i vostri piani più immediati?
ALESSANDRO CASINI: La realizzazione di questo album ha assorbito ad ognuno di noi molto tempo ed energia, con il concerto di presentazione si corona una fase importante di questo progetto. Ogni membro di Le Jardin des Bruits è attivo anche in altri progetti paralleli e distinti. Io mi dedicherò insieme a Tony al progetto ALAN+ che ha visto nel 2021 l’uscita dell’album Anamorfosi (Urtovox/Audioglobe – https://www.alanmusicpoetry.it) e di cui abbiamo in cantiere il nuovo album, inoltre stiamo unendo i segmenti di un progetto condiviso con il collettivo di scrittori “I Nottambuli”: si tratterà di un cofanetto con 7 brani strumentali e 7 racconti sul tema dei 7 vizi capitali; si intitolerà SALIGIA.
TONY VIVONA: Mentre Simone, David e Silvio stanno lavorando al prossimo del progetto OSSI.