Per nome parla delle difficoltà di una coppia che si evidenziano durante il lockdown: il dialogo quasi assente, la confusione dettata dall’isolamento, la perdita delle proprie certezze individuali che si riversano inevitabilmente nel rapporto. La crisi accentuata dall’isolamento, sottintende però una crisi più profonda, quella dell’incomprensione reciproca e dell’incapacità di conoscere realmente l’altro. C’è comunque la volontà di recuperare il dialogo.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Il nome non è solo un nome: identifica la personalità, il vissuto, il sentire. “Chiamami per nome solo se smetti di fingere…” è un grido di rabbia, una richiesta di comprensione, un desiderio di sincerità.
“Ricoprimi di amore quanto tutto sembra perso, viviamo in questa casa siamo in isolamento” c’è anche la volontà di ripartire e di credere in una rinascita insieme.…».
Il videoclip del brano, diretto da Marcello F. Valerio, si svolge all’interno di una casa, dove si sottolinea la solitudine, la rabbia e la delusione dettata dall’aver compreso la realtà dei fatti, ma, sul finale, c’è una corsa liberatoria, la voglia di ripartire, di uscire per strada per rincorrere e recuperare quello che si è perso “ripartiamo da zero, promesso”.