Himalayas, “Bad Star”, il nuovo album rock in arrivo il 25 aprile

La rock band di Cardiff è pronta a tornare con ‘Bad Star’, il nuovo esplosivo album in arrivo il 25 aprile, un disco carico di aspettative grandi quanto il loro nome.

Dopo essersi formati a scuola nel 2015, le cose non hanno smesso di crescere per il quartetto. Il primo singolo, ‘Thank God I’m Not You’, è diventato un successo immediato, con quasi 50 milioni di streaming ad oggi, mentre il disco di debutto, ‘From Hell To Here’ del 2023 li ha acclamati come una delle migliori nuove rock band della Gran Bretagna. Tra i loro fan, Stereophonics e Foo Fighters, che hanno invitato Himalayas ad aprire alcuni loro concerti. Al cantante degli AC/DC, Brian Johnson, sono piaciuti al punto di fare una canzone insieme, ‘V.O.V.’

Con questi presupposti, c’è attesa per ‘Bad Star’, il secondo album che vede la band espandersi ben oltre l’indie-rock dei primi lavori, prendendo spunto da Queens Of The Stone Age, Radiohead, Muse, Royal Blood e Foo Fighters. 

Col tempo, abbiamo cambiato direzione rispetto ai nostri inizi, ora siamo una vera rock band” afferma Joe. “Ci sono canzoni nel primo album che vanno in quella direzione, ma in Bad Star siamo una rock band solida e decisa ed è ovvio dove vogliamo arrivare. Le nostre band preferite sono tutte grandi nomi nel panorama rock, che si tratti di The Strokes o Jack white, AC/DC o Queens.”

Lavorando con il produttore Pete Hutchings (Royal Blood, Nothing But Thieves, Skindred, Lady Gaga), Himalayas hanno potuto perseguire il loro obiettivo, tra sessioni in analogico che hanno catturato la band così com’è, senza plugin digitali. 

Con Pete è bastata un’ora per intenderci, ha capito tutto, sapeva che volevamo essere più pesanti e più una rock band. Era anche super felice che suonassimo in analogico, siamo innamorati di amplificatori e pedali” aggiunge Mike. Ciò ha portato a 10 tracce dagli abili riff creativi, ritmi furtivi e un senso di vastità sempre presente sia nel suono che nella visione. E’ un album che si snoda e si rigira, senza offrire mai due volte la stessa cosa, dalla lenta combustione dell’apertura in stile Pink Floyd di ‘Beneath The Barrel’ al muro di chitarre di ‘Hung Up’ ai pavoneggianti assoli in stile QOTSA di ‘Afterlife’, fino all’enorme riff intriso di distorsioni di ‘What If…?

‘Bad Star’ è un disco che abbaglia per le sue capacità di scalare vette musicali altissime, incarnando pienamente come dovrebbe suonare una rock band senza guardarsi indietro. I temi affrontati si basano sul disastro degli uomini, sul fatto che spesso siamo noi a creare i nostri problemi. “Volevamo solo che le persone si sentissero più immerse e coinvolte in tematiche che riguardano ognuno di noi. E così il disco prende una serie di direzioni, alcune più speranzose, altre meno” riflette Joe.

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Himalayas: 

Joe Williams, voce/chitarra

Mike Griffiths, chitarra/voce

Louis Heaps, basso

James Goulbourn, batteria

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