E’ fuori Rise il nuovo singolo dei Reese, estratto dal secondo atteso album in uscita in autunno.
E’ un brano emozionante che affronta il tema della malattia, del dolore e della tenacia e lo fa attraverso il rock puro che ha sempre caratterizzato il sound inconfondibile della band.
Chitarre distorte, riff granitici e una melodia intensa formano questa nuova avvolgente traccia.
“La canzone è stata scritta durante la malattia di mia madre ed è un’esortazione a non mollare e cercare di concentrarsi sulla guarigione malgrado le terribili preoccupazioni delle circostanze”
Queste le parole del frontman Carlo Sturati.
Il brano è stato registrato e mixato da Andrea “Spazza” Rigoni presso Produzioni Fantasma a Montecchio Maggiore (VI) ed è stato masterizzato presso i Rogue Studios di Londra da Alessio Garavello. Il videoclip è stato realizzato da Tomaso Ziglio.
I REESE suonano un energico alternative rock melodico e moderno, soggetto a diverse influenze. Dopo un primo periodo di assestamento, la band si è definitivamente formata nel 2010 a Vicenza ed ha pubblicato successivamente due demo ed un EP: “Just Human Words” (demo), “View From The Tree” (demo) e “Under The Carpet” (EP, 2013).
Nel 2014 i REESE hanno vinto alcuni contest locali (nord Italia) per band emergenti e successivamente hanno aperto anche ad artisti di fama internazionale.
Dopo un’incessante attività live, la band è stata impegnata nella realizzazione del primo full-length album “Black Russian”, uscito il 27 ottobre 2017, dal quale sono stati tratti cinque singoli con relativi videoclip. Il disco è stato promosso successivamente con una serie di date in Europa (Italia, Lettonia, Lituania, Germania, Repubblica Ceca).
Nella primavera/estate del 2019 i Reese sono stati impegnati nella registrazione del secondo full-length album, un lavoro di 11 tracce la cui uscita, inizialmente prevista per il 2020, è stata posticipata in autunno 2021 a causa della pandemia mondiale. Nel frattempo sono stati estratti i singoli “Apnea”, “Too Many Things”, “Dreaming Pieces”, “Mirror Of Weakness” e l’ultimissimo “Rise”.