Dopo “Nei panni sporchi di Venere”, i Sanlevigo tornano con “Mille fiori”, un intenso brano alternative rock, caratterizzato da un arrangiamento energico e parole ricercate. Una canzone della perdita, segnata da una chitarra che, al pari della voce, delinea la rabbia e il dolore che sgorgano al termine di una relazione, quando vediamo la persona amata ricominciare a sorridere tra le braccia di un altro.
“Il racconto all’interno della canzone si sviluppa intorno all’incapacità di comprendere come la persona di cui si è ancora innamorati possa tornare a sorridere anche nel momento in cui non fa più parte della nostra vita. Il brano prende ispirazione dalla florigrafia, uno stile di comunicazione ottocentesco dove i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per rappresentare le emozioni umane ed esprimere quelle sensazioni che non potevano essere sempre pronunciate.”
I “Mille fiori” rappresentano le complesse sfumature emotive della ragazza, sia positive che negative. Un paradiso perduto, tra ricordo e suggestione, al quale vorremmo ricondurci, per ritrovare l’altro, ritrovare noi stessi e tutto quello in cui ci eravamo identificati.
“Mille fiori” è il secondo singolo estratto dall’album d’esordio dei Sanlevigo, in uscita alla fine del 2021 (distr. Artist First). La produzione artistica e il mix sonoro, come per “Nei panni sporchi di Venere” è di Fabio Grande (Maria Antonietta, Colombre, Germanò, Joe Victor), mentre il master è stato curato da Giovanni Versari (Afterhours, Verdena, Muse).
La copertina è il secondo di una serie di scatti realizzati dalla fotografa e reporter Claudia Pajewski (Motta, Nada, La Rappresentante di Lista). L’uscita del brano é stata accompagnata sui social da alcuni scatti tratti dalla performance “Through” di Paolo Giordano e Michela Tartaglia.
CREDITI
Prodotto da Sanlevigo
Autore – Lorenzo Imperi
Compositore – Lorenzo Imperi, Emanuele Campanella, Matteo Lambertucci
Arrangiamento – Matteo Lambertucci, Emanuele Campanella, Mattia Leoni, Lorenzo Imperi Registrazione & Mix – Fabio Grande
Master – Giovanni Versari
Copertina singolo – Claudia Pajewski
Shooting promozionale – Paolo Giordano
Fotografie social – Paolo Giordano (con Michela Tartaglia)
SANLEVIGO | BIOGRAFIA
I Sanlevigo sono una band alternative rock romana nata nel 2017.
Dopo diverse esibizioni nel corso del primo anno di attività, è nel 2018 che il gruppo inizia ad ottenere i primi riscontri dalla critica musicale grazie ad una serie di esibizioni nei locali più importanti della capitale (Monk, Largo Venue, Na Cosetta) e a diverse interviste in radio, arrivando a firmare la colonna sonora del cortometraggio “Agnes” diretto da Raffaele Grasso e arrivato alle semifinali di Rai Cinema Channel 2018.
Nel 2019 la band pubblica in maniera indipendente il suo primo ep “Doppelganger”, anticipato dai due singoli “La tua luce nel buio” e “24 Anime”. “Doppelganger” racconta i disturbi della psiche riprendendo avvenimenti di cronaca nera realmente accaduti (come il caso di William Stanley Milligan, l’uomo dalle 24 personalità) e citando grandi opere letterarie come il “Faust” di Goethe e Marlowe.
Nello stesso anno i Sanlevigo portano avanti un’intensa attività live, vincono due premi della critica nella finale di It’s Up 2 U al Largo Venue di Roma e aprono i concerti di Lucci dei Broken Speakers e Giorgio Canali al festival Borgo in Musica di Patrica (FR).
L’anno successivo, durante il primo lockdown, rinnovano la collaborazione con il regista Raffaele Grasso firmando la soundtrack del suo nuovo cortometraggio “Corona”, vincitore del concorso “RestArt” indetto dal collettivo artistico MostramiArt.
Il 6 ottobre 2021 la band pubblica “Mille fiori”, secondo singolo estratto dopo “Nei panni sporchi di Venere” dall’album d’esordio “Un giorno all’alba”, in uscita per la fine dell’anno.
La produzione artistica è di Fabio Grande (Maria Antonietta, Colombre, Germanò, Joe Victor) che si è occupato anche del mix, mentre il master è stato curato da Giovanni Versari (Afterhours, Verdena, Muse).
La copertine fanno parte di una serie di scatti realizzati dalla fotografa e reporter Claudia Pajewski (Motta, Nada, La rappresentante di lista), mentre la distribuzione digitale è curata da Artist First.