Torna il cantautore cosentino Francesco Morrone con il singolo Le Mani, fuori il 19 gennaio per Believe Digital. Un brano altamente introspettivo e dal suono caldo che trae ispirazione dal rapporto dell’autore con sé stesso segnato da un dissidio interiore: “Una guerra da sfamare”.
“La mani, sempre loro capaci di afferrare il vento dei suoni miei interiori. Non è una canzone è un viaggio. Doloroso, pieno di consapevolezze, un viaggio” – Francesco Morrone.
Il brano anticipa il nuovo album diviso in due sezioni: una registrata nel garage di casa di Francesco e l’altra in una grotta sul promontorio del Circeo. Un viaggio interno, viscerale, crudo, vero. Senza limiti di tempo e di genere, suonato, condiviso con musicisti incontrati durante il percorso dell’autore: “Riesco ancora a sentire le onde del mare della Grotta, quel vento di scirocco in una calda e insolita giornata di ottobre”.
Nascita calabrese, cosentino, Francesco Morrone (24 anni) è uno spirito nomade. Da anni gira per le strade accompagnato da quel desiderio di far ascoltare la sua musica, le sue parole, per rubare sorrisi e per conoscere chi poi è diventato parte integrante della sua vita. Ha partecipato a vari stage di scrittura con artisti del calibro tra cui Bungaro e Roberto Rossi. Tra i vari traguardi che può vantare ci sono: Scoperta della settimana per Spaghetti Unplugged, Artista emergente per IndiependencePage, Vincitore del Contest Honiro Auditions 2018.
Nel 2019 firma proprio con l’etichetta discografica Honiro e nell’estate 2019 prende vita un progetto maturato dopo mesi di sacrifici: “Cantautore su due ruote” un viaggio per promuovere l’uscita del suo primo Ep (Ripartendo Adesso) interamente percorso in bicicletta da Torino a Palermo e da Palermo a Venezia, frutto di questo progetto la scrittura di un nuovo disco e più di una centinaia di spettacoli in tutta Italia.
Arriva ad oggi con mille vite in una sola e un Volkswagen T3 Caravelle che ha acquistato per partire in tour nell’estate 2020.
Attualmente sta registrando il suo secondo album autoprodotto con la collaborazione di Paolo Pasqua, Andrea Principato, Claudio Smilzo, Matteo Costano, Matteo Alieno, Federica Siciliani, Rossana De Pace, Rosita Brucoli e molti altri.
Ho affrontato diversi palchi tra cui Largo Venue (Roma), Monk (Roma), Wishlist (Roma), Hard Rock Cafè (Roma), Hiroshima (Torino), Indiegeno Fest (Sicilia). Ma per Francesco il palco più bello è stato il marciapiede di ogni angolo dell’Italia e Europa. Scrive con semplicità i suoi testi e per sua necessità, per capirsi. Scrive da ubriaco per far uscire la verità, scrive la verità per bere. Per ora preferisce essere un cantastorie, un sognatore e un viaggiatore.