Il progetto CHhrysarmonia nasce a metà 2017 da un’idea dei quattro musicisti: Vania Guarini (compositrice, autrice e voce), Fabio Chiappella (batteria), Davide Paggiarin (chitarre) e Simone Pampuri (basso). Già cover band “5 A CASO” da quasi un decennio, i quattro decidono di dare spazio a qualche inedito composto dalla vocalist Vania e dopo la pubblicazione di alcuni singoli , la band pubblica il primo lavoro ufficiale per la Ghost Record Label.
Il nuovo lavoro del combo italiano ci regala un bel dischetto di dodici tracce il cui sound nonostante non sia catalogabile in una dimensione sonora ben precisa, avvicina i singoli musicista ad un certo flavour rock scuro e in alcune sporadiche situazioni lucente come il sole.
Il risultato è un album che si lascia ascoltare e che tende ad acquistare mordente man mano che si procede al centro dell’ascolto concedendo così un ascolto per niente prolisso tenendo vivo l’ascolto per tutta la sua durata (41 minuti).
“Fly Me To The Sun”; convince in toto per la proposta, concedendo anche brani piuttosto intimi e delicati che si discostano in parte rispetto all’andamento di alcune altre tracks che vanno a toccare sentieri più comuni ad un certo alternative rock.
Uno scorrere generale caratterizzato com’è da un andamento cadenzato, da vocals a tratti soffusi che si tramutano in qualcosa di decisamente cattivo nel buon senso della parola riuscendo così a tenere sempre alta la concentrazione.
Questo nuovo lavoro dei Chrysarmonia si digerisce bene ed a fine corsa lascia quel senso di appagamento e di compiutezza , cosa rara di questi tempi da trovare in giro per l’underground italiano.
Il combo di Milano, forgia un proprio sound personale, finendo così per uscire finalmente dal solito calderone che alla lunga tende a stancare l’ascoltatore, e regalando alla scena musicale italiana una nuova e valida realtà.