Silvia Cignoli – “Digital memories from a suspended world”
Dall’unione di suoni rock , con synth e contributi campionati, prende forma il nuovo album di Silvia Cignoli dal titolo “Digital memories from a suspended world”, un album che fluttua nell’aria grazie ad innesti che intensificano l’atmosfera creando un disco schietto e originale.
Silvia punta tutto su strutture dei brani per niente complicate, ma che anzi, sembra voler fare solo del sano ambient rock strumentale senza tanti altri “intrusi”, e lo fa nel miglior modo possibile, aggiungendo un pizzico di sperimentazione che non guasta mai.
In generale siamo di fronte a dieci brani per niente sottotono, e che presentano, una buona dinamica, fatta di spunti dove l’artista corre veloce e altri dove rallenta il ritmo e cerca di dire qualcosa in modo non troppo irruento, quindi preparatevi ad un buon 70% di musica qui contenuta senza fronzoli, ma anche a qualche altro brano più riflessivo e dove la melodia sembra essere più presente.
Azzeccatissima a mio avviso è la scelta di adottare dei suoni corposi e potenti, in quanto grazie a questa scelta, le dieci tracce acquistano enfasi ed efficacia, e risultano belli “carichi”.
Se amate questo genere di lavori non potete ignorare “Digital memories from a suspended world”, un album che vi farà viaggiare verso dimensioni intense, con la voglia di non fermarsi mai.
Tracklist:
- Everything Fluctuates
- My Name is S
- Memories that Remain in the Wind
- Looking at you Through the Peephole (revisited version)
- Greena
- Sogno
- Ossessione
- The Electrical Spirit Descended to the Magnetic Body
- Sqzz
- Close to Distance