“Seaside”, fuori venerdì 21 Ottobre, il nuovo e quinto album dei Letatlin

Anticipato dal singolo “Don’t wink at me”, esce in cd ed in digitale, il 21 ottobre 2022, il quinto lavoro discografico “seaside” dei Letatlin, distribuito da (R)esisto.

Così la band presenta il nuovo lavoro:
“seaside” è stato concepito in un periodo relativamente dilatato (2018-2021). Ogni pezzo nasce in maniera veloce e successivamente, mentre si lavora agli arrangiamenti nascono altri pezzi che a loro volta vengono sviluppati. È un ciclo per noi molto importante che alterna velocità e lentezza e che ci dà modo di capire a fondo cosa vogliamo senza perdere spontaneità e freschezza.
Ogni singolo strumento è stato suonato e arrangiato da noi due ed ogni brano rappresenta una sorta di landscape. Normalmente si associa alla parola “sound landscape” la musica ambient. I nostri pezzi invece vogliono essere landscape post-punk con venature krautrock. La title-track ad esempio ci ha sempre fatto pensare ad una nostalgica località di mare che in realtà esiste solo nel nostro immaginario.
C’è poi il landscape messicano animato da cowboys perversi e pallottole (Mexican serenade). C’è il landscape dei sentimenti freddi e ghiacciati (the return of the Yeti), quello psichico (psych) ed ancora il paesaggio del dolore di un ospedale (don’t wink at me) o quello di una inverosimile spiaggia degli anni sessanta dove il trucco delle attrici si squaglia al sole (la mouche).
C’è anche un landscape alieno popolato di strani personaggi che fanno picnic alla luce di soli sconosciuti e gufi scappati chissà da dove (picnic in the sun).
“seaside” è un viaggio nei vari paesaggi mentali e fisici che abbiamo attraversato durante IL periodo di composizione e di cui secondo noi valeva la pena parlare.

Tracklist:
01 la mouche
02 don’t wink at me
03 seaside
04 Mexican serenade
05 the return of the Yeti
06 psych
07 picnic in the sun
08 a body with two heads

Letatlin nasce a Roma alla fine degli anni 90 dalla collaborazione di Marc Mal de Vivre e Hans Plasma a cui si uniscono presto Orsonero al basso e MF alla batteria. I primi tre demo “Tatlin”, “Fossili di Piccolo Calibro” e “Detriti” hanno un’impronta postrock/noise. Nel 2002 la band autoproduce il primo album “Missili sul Giappone” che riceve ottime critiche da parte del pubblico e della stampa underground. Nel 2003 è la volta del mini album “1919: naissance du robot” cruciale per l’evoluzione tecnica e creativa: per la prima volta Letatlin (ridotto a chitarre basso e voce) fa uso di drum-machines, sintetizzatori e samples. Il sound inizia ad evolversi verso una personale versione di post-punk. “1919: naissance du robot” riceve ottime critiche ed il gruppo è contattato dalla neonata etichetta indipendente Ark Records per la realizzazione del primo album ufficiale “La Sepoltura delle Farfalle”. Il disco viene interamente registrato e prodotto dai Letatlin, stampato dalla Ark Records e distribuito da Masterpiece. L’album pubblicato nel 2006, riceve ottime recensioni in Inghilterra, Germania, Olanda, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Francia ed ovviamente in Italia. Il giornalista inglese Mick Mercer inserisce la band nel libro “Music to Die For” (pubblicato dalla Cherry Red Books, 2009). Nel frattempo Marc Mal de Vivre e Hans Plasma si trasferiscono ad Amsterdam portando avanti il progetto Letatlin con concerti e l’uscita di numerosi singoli. Nel 2012 Hans e Marc iniziano a registrare il materiale per il nuovo album “Natsuko: the 11th story”. Esso viene prodotto e mixato assieme a Idan K (Sophya) presso lo studio “Out Of Print” di Amsterdam e stampato nel 2014 in numero limitato di 400 copie ecopack. Nel 2016-17 Letatlin registra il quarto album “Reaching for the Moonlight” disponibile al momento solo in formato digitale. Tra il 2018 e il 2021 i Letatlin compongono il quinto album “seaside” missato a Roma.

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