Riccardo D’Attis – “The Right Path”
L’album “The Right Path” emerge come un affresco sonoro variegato e coinvolgente, con sfumature che si riflettono sia nella sfera personale dell’artista che in quella collettiva. Mentre le radici dei brani attingono spesso dalle esperienze personali di D’Attis, il disco costituisce altresì una sorta di “denuncia” nei confronti dell’indifferenza umana verso l’ambiente e una chiamata a riflettere su ciò che davvero riveste importanza per la vita di ogni essere vivente, in particolare per l’essere umano.
In questo percorso di oltre mezz’ora l’ascoltatore si cala in un viaggio fluido e intenso fatto di chitarre aggressive, tutto ben amalgamato e con una cura nei dettagli che fanno di questa proposta un progetto originale.
Cambi di tempo repentini, impennate ritmiche , tutto creato per non distogliere l’ascolto, ma rimanere incollati alla sedia e godersi cotanta maestri a a proporre brani che non vanno per il sottile, evitando quello stato di noia monotonia che si potrebbe avvertire.
Un prodotto in sintesi, a nostro avviso, di nicchia, interessante, per gli amanti del genere Progressive di quello suonato con cura e passione, tecnico e al cardiopalmo perchè alla fine dei conti anche le cose apparentemente più semplici sono sempre quelle più difficili a fare ed in questo caso le più riuscite.