Radio 8 , Hard Rock Old School

I Radio 8 sono una band italiana esordiente per quanto riguarda la pubblicazione di questo “Disconnect”, anche se la loro storia inizia nel 2017 e prima di questo full-length avevano già pubblicato un ep. A livello musicale la band propone un bel rock duro quanto basta, vivace e che flirta con lo street, il punk rock e alcune intuizioni crossover.

CMZ: Salve Radio 8! Ci spiegate un po’ che sound proponete?
Radio 8:
Ciao ragazzi, proponiamo un hardrock old school influenzato dal punk, dal metal e da tutto quel filone cavallo tra gli anni 80 e 90…niente di nuovo insomma 🙂

CMZ: Riuscireste a descrivere quali sono stati gli artisti che hanno influenzato il sound di questo vostro nuovo album?
Radio 8:
Sicuramente alcune vecchie glorie come Guns n Roses, Motley Crue, ma anche Stone Temple Pilots, Velvet Revolver, Soundgarden, RATM..

CMZ: Che musica ascoltano i Radio 8?
Radio 8:
Quelle appena nominate ma non solo, a partire dai 70, quindi Led Zeppelin, Deep Purple, ACDC per poi passare ai Thin Lizzy, Rose Tattoo fino al punk hardcore inglese che a stelle e strisce, ma anche il primo metal come Black Sabbath, Motorhead, fino all’hardrock dei ’90 come Alice in Chains ecc

CMZ: Come pensate di evolvervi musicalmente in futuro?
Radio 8:
Non sappiamo cosa succederà, o meglio non ce lo domandiamo, di solito attacchiamo gli strumenti all’ampli e suoniamo senza pensarci su, si parte quasi sempre da un’idea, da un riff, se ci piace ci lavoriamo tutti insieme e nasce un nuovo brano..

CMZ: La scena rock e metal italiana. Come vi sembra oggigiorno?
Radio 8:
Se parliamo di scena underground benissimo. Ci sono un sacco di bands fighe che meritano. Se parliamo di quella mainstream malaccio.
A parte qualche mosca bianca o qualche vecchio dinosauro non vediamo nulla di buono o qualcosa che lasci presagire una nuova rivoluzione.

CMZ: Ci sono stati episodi particolari che riguardano la composizione e registrazione di “Disconnect”?
Radio 8:
Sicuramente l’inizio. Entrammo in studio a gennaio del 2020 e neanche dopo due mesi dall’inizio delle sessioni di registrazioni arrivò il covid, da lì fu l’inizio della fine, ci fu un’escalation di stop e restart continui.

CMZ: Come mai avete impiegato diversi anni per proporre il vostro primi full-length?
Radio 8:
Come dicevamo a causa del covid e delle sue restrizioni. Nei due anni successivi abbiamo tentato in tutti i modi a fase alterne di entrare in studio per cercare di concludere le sessioni di registrazioni di DISCONNECT. Dopo tre anni finalmente siamo riusciti a terminare il lavoro.

CMZ: State pianificando un tour di supporto a “Disconnect”?
Radio 8:
Al momento non possiamo perché il nostro cantante si trova all’estero per motivi di lavoro, ma quando tornerà sicuramente riprenderemo con i concerti per cercare di promuovere il nuovo disco

CMZ: A voi le ultime parole. Un saluto!
Radio 8:
Grazie a voi per la chiacchierata e un saluto a tutti i lettori di CORNER MUSIC!

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