“Muovere Maree” è il nuovo singolo di Gulino
Dedicato al giorno più lungo dell’anno, MUOVERE MAREE è un sogno onirico, una visione immaginifica, allegoria dell’amore tra una stella e un satellite – la Luna ed il Sole – che hanno modo di potersi sfiorare solo in rari momenti del loro orbitare.
Il solstizio è il momento in cui il Sole sembra fermarsi: il suo percorso raggiunge la massima distanza dall’orbita terrestre. È lì che la stella tenta di sedurre la Luna, decisa ad averla. La Luna ne è attratta, ma ha una missione: prendersi cura del pianeta Terra e guidare i suoi cicli.
Come in una favola dedicata alla donna e all’attesa, presupposto dell’amore, Gulino dà voce a chi voce non ha: gli elementi celesti. Archetipi del principio maschile e femminile, si incontrano, danzano e si riallontanano, destinati a ripeterlo per sempre. Non predomina la volontà di potere del Sole ma, nonostante il loro amore non si risolva, Luna e Sole rimarranno indissolubilmente legati, centro di attrazione l’uno per l’altro e per la realtà circostante.
MUOVERE MAREE è un brano musicalmente essenziale, chitarra e voce, per dar modo alle parole e alle metafore di compiere il loro ciclo.
“Stanotte è il solstizio d’estate,
stanotte danzano le fate
se i frutti di oggi saranno i semi di domani
è solo perché tu splendi
ma sono mie le mani
a muovere maree”
Gulino ha iniziato la sua carriera solista nel 2020, con l’album URLO GIGANTE, dopo 15 anni e 7 album come cantante e autore dei Marta Sui Tubi. La riconoscibile identità artistica del cantautore siciliano colloca ogni sua opera nella tradizione della canzone italiana (note le collaborazioni, tra gli altri, con Lucio Dalla e Franco Battiato) ma con elementi innovati e di contaminazione, che valicano i confini geografici. L’incontro tra folk, rock, indie e sperimentazione, sia vocale che strumentale, vicina al mondo di Demetrio Stratos, rende Gulino un artista d’avanguardia che ha saputo conquistare un ampio pubblico.
Prodotto da Andrea Pettinelli & Lo ZOO di Berlino, MUOVERE MAREE inaugura la collaborazione tra Gulino e il Consorzio ZdB, etichetta nata sul modello della Cramps di Gianni Sassi, che ha uno storico di collaborazioni con artisti della mitica indipendente milanese.