Massimo Valli pubblica il nuovo album “Senza avere un orizzonte”

Torna a cinque anni di distanza da “Quasi per nessuno” il cantautore veneziano Massimo Valli con il nuovo disco “Senza avere un orizzonte”. Concepito durante il lockdown, l’album racconta l’isolamento vissuto. Le 11 tracce – in cui il cantautore inserisce un omaggio a Fabrizio De Andrè proponendo la sua versione di “Rimini” – parlano di una chiusura a tempo indeterminato: “Racconto un po’ quelle che sono le mie sensazioni di fronte a questa mai sperimentata prima chiusura totale. Nonostante il titolo possa sembrare negativo e ci sia un’aura di pessimismo, non c’è disperazione: tutto sommato la solitudine non è il peggiore dei mali” afferma Massimo Valli sul suo nuovo lavoro discografico, concludendo che “la cosa peggiore è ascoltare chi ha sempre una risposta a tutto, dai complottisti a chi si batte il petto con il mea culpa. ”Registrato presso Ultrapop studio di Mestre (VE) di Simone Chivilò, “Senza avere un orizzonte” è un disco che al cantautorato italiano unisce sfumature ed influenze di folk rock americano che strizza l’occhio all’Irlanda, con testi che fanno riflettere sulla solitudine e sul lato nascosto della società che il lockdown ci ha mostrato.<br>
Il disco è già disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme online ed è possibile acquistarlo in copia fisica inviando una mail a massimo@massimovalli.it.

“Senza avere un orizzonte” su Spotify:
https://open.spotify.com/album/3p4EIeixTLjZgxISRqr66d?si=cauK7BvcTIuYDrKsuDnd1A 
“Sono un suonatore di chitarra che cerca di mettere assieme parole e note e prova a trasformare in musica le emozioni, le sensazioni, le paure, la rabbia, l’incertezza.”Veneziano della terraferma, Massimo Valli si appassiona alle chitarre fin dalla prima infanzia.Da sempre influenzato dalle sonorità del folk americano e dai songwriters nati dalle ceneri di Woody Guthrie, utilizza la musica americana filtrandola con la lingua italiana come mezzo di comunicazione per le sue canzoni e le sue storie, così come riportato dalla stampa che parla così della sua musica:“C’è una strada che sa d’America nei suoni di Massimo Valli e della sua band. Ma sopra ci camminano personaggi e storie d’Italia. Tra ieri oggi e domani.”Imbracciando chitarra, armonica e mandolino ed accompagnato dalla sua band composta da Andrea Vesco (chitarre, mandolino e dobro), Piero Della Vedova (basso) e Virginio Bellingardo (batteria e percussioni), pubblica nel 2011 il primo disco “Altri tempi”, seguito da “Note a margine” [2013], “Quasi per nessuno” [2018] e “Senza avere un orizzonte” [2023], pubblicati grazie alla collaborazione con il produttore Simone Chivilò (già produttore artistico di Massimo Bubola).

About Author