Friedrich – “Roses”

Definirei Friedrich come un musicista fondamentalmente classico, con la scelta coraggiosa di proporre i propri lavori senza liriche, ma con il solo utilizzo di un pianoforte che rende tutto molto minimale. Friedrich è il progetto solista di Federico Squassabia, insegnante, musicista, compositore. Ha suonato in occasione di diversi festival tra cui Crossroads, Jazzando e MiTo; inoltre i suoi brani sono spesso trasmessi da importanti emittenti radiofoniche come Rai Radio 2, Rai Radio 3 e RSI Radiotelevisione svizzera.

Ha collaborato e collabora con i nomi più interessanti della nuova scena avant-jazz italiana (Stefano
Senni, Francesco Bearzatti, Danilo Gallo, Zeno De Rossi, Francesco Bigoni, Francesco Cusa, Gaspare DeVito, Max
Sorrentini etc.). Il suo ultimo progetto “Feet of Mud” è stato recensito positivamente su prestigiose riviste musicali (Blow Up, Alias, Jazz
Magazine, Jazzit, AllAboutJazz, Rockit, ecc.) Ha anche lavorato con lo scrittore Aldo Nove (“Gusci a Perdere”, ChantSong Orchestra, Indie Mood) e con diverse voci dell’indie rock italiano: Emidio Clementi, Mauro Ermanno Giovanardi, Roy Paci, Cristina Donà, Frankie Hi-NRG. Da quasi un anno collabora con la società WADIS (World Architectural Discovery, www.wadis.it) per la sonorizzazione di spazi architettonici contemporanei. Con l’etichetta Blue Spiral Records ha già pubblicato due EP dal titolo “Sea Songs” e “Islands”.

Quello che è sicuro è che non ci sono momenti di noia in questo suo nuovo parto discografico intitolato,”Roses”, dove l’eleganza con cui fa suonare il pianoforte, genera un’essenza di emozioni che solo in determinate circostanze, come in questa, possono determinare un risultato piacevole.
“Roses”, nel complesso, è una proposta trascinante, con una parte centrale in cui l’artista dimostra ancora di più le proprie qualità, esaltando il sound generale con note di spessore e soluzioni più aperte che danno respiro all’Ep .
Soluzione questa che rende l’ascolto avvincente e convincente, grazie anche all’inserimento di dettagli più profondi che testimoniano la padronanza tecnica e il buon bagaglio di idee.

I brani quindi sono tutti validi e hanno anche il pregio di rimanere memorizzati sin dalle prime battute, quindi non resta che supportare questo artista, perchè già da ora merita massima considerazione

Tracklist:

  1. As A Butterfly
  2. Desert and Voices
  3. Dolls Sing
  4. Look at the Moon

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