Ettore Giuradei pubblica il video di “Below Sea Level”

Disponibile su YouTube il video di “BELOW SEA LEVEL” di Ettore Giuradei, singolo di lancio di “NEVROTICA/POLITICA”, il nuovo disco (il settimo) uscito per Freecom a maggio 2023, con la produzione artistica di Marco Parente. Un album di esplorazione, ricerca e riflessione.

Il video, pubblicato in anteprima dal sito del mensile Rumore e proiettato tra settembre e ottobre 2023 a Between Us, cantiere delle arti 2023 per CARME – Centro Arti Multiculturali Etnosociali di Brescia, è stato oggetto di un’installazione performance in una roulotte, simbolo del villaggio di homeless ritratto da Gianfranco Rosi nell’omonimo documentario (Below Sea Level, 2008), che ha ispirato sia il brano, sia il video.

“Da subito Below Sea Level è sembrata la canzone ideale per proseguire la nostra contaminazione – commenta Francesco Levi che ha illustrato la copertina – Il brano racconta della vera storia di questo grumo di esistenze riunite ai margini della società a 300 km da Los Angeles, in una base militare dismessa a 40 metri sotto il livello del mare, dove vive un gruppo di persone senza elettricità, senza acqua, senza polizia e senza governo. Nell’installazione il pubblico ha potuto vedere il video a turni, in piccoli gruppi, fuori e dentro la roulotte”.

“Abbiamo approfittato del lungo tempo a disposizione, 6 ore per ogni turno di performance, per improvvisare intrattenimenti d’autore – aggiunge Giuradei – Al video è stato aggiunto un doppio livello di contaminazione mediante plexiglass, fogli e materiali trasparenti, in una specie di realtà aumentata in modo artigianale, maldestro e anche sbagliato, se vogliamo”.

Giuradei interagisce con disegni e scritte che accompagnano il testo e si sovrappongono con una seconda narrazione animata. Il video è stato girato e montato da 5e6 (Gianluca Ceresoli e Marco Jeannin) e le fotografie che ritraggono Levi all’opera nel suo studio sono nate da un’incursione di Alberto Mancini che ha seguito le fasi di lavorazione, svelando la natura artigianale del progetto.

BIOGRAFIA ETTORE GIURADEI
Ettore Giuradei, attore/cantautore, bresciano, classe 1981. Dal 2000 al 2005 è attore della compagnia di teatro comico “Teatro Distratto”. Nel 2006 realizza con Michele Beltrami lo spettacolo comico surreale “Cabaret Godot”. Nello stesso anno fonda, con Davide Danesi, l’etichetta discografica Mizar Records. Dal 2006 al 2010 incide e pubblica 3 dischi: Panciastorie (2006, Mizar); Era che così(2008, Mizar/Novunque), La repubblica del sole (2010, Mizar Novunque). Sempre nel 2006 vince il Premio per la nuova canzone d’autore italiana al MEI/Meeting Etichette Indipendenti di Faenza e nel 2008 viene invitato al Premio Tenco e al Premio Ciampi. Suo fisso collaboratore il fratello Marco Giuradei, classe 1986, polistrumentista e arrangiatore. Nel 2012 pubblica la favola “Il paese senza ringhiere, senza fabbriche e senza strade” con le illustrazioni di Nicola Ballarini e la produzione di chioscoMU. Nel 2013 esce l’album “Giuradei” per Picicca Dischi che ufficializza la collaborazione con il fratello e con gli altri elementi della band: Domenico Vigliotti, fonico, e Alessandro Pedretti, batteria, a cui si aggiunge il nuovo chitarrista Nicola Panteghini. Dal 2006 collabora con diversi musicisti del panorama italiano e internazionale: Danilo Di Prizio, Beppe Mondini, Accursio Montalbano, Domenico D’Amato, Bruno Bonarrigo, Luigi Picotti, Gabriele Zamboni, Gionata Giardina, Giulio Corini, Enzo Albini, Giancarlo Onorato e Jairo Zavala. Dal 2015 al 2017 partecipa da protagonista al docufilm “La nostalgia della condizione sconosciuta”, diretto da Andrea Grasselli (OmVideo/5e6), e presentato in concorso al 37° TorinoFilmFestival. Il 12 gennaio 2018 pubblica, per Woodworm Label, il disco DUNK dell’omonima band con Luca Ferrari (Verdena) alla batteria, Carmelo Pipitone (O.R.K./Marta sui tubi) alle chitarre e Marco Giuradei al pianoforte, synth e cori. Il 25 ottobre 2019 è uscito “Lucertola” per Freecom/UMArecords/Casa Molloy, disco ibrido con 4 inediti e 5 rivisitazioni di brani già editi, realizzato con la collaborazione di Giacomo Papetti e Fidel Fogaroli e la produzione artistica di Paolo Blodio Fappani.

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