Esce in digitale “Abbiamo perso tutti”, primo di due Ep del cantautore piemontese Stona
Esce in digitale “Abbiamo perso tutti”, primo di due Ep del cantautore piemontese Stona: un progetto discografico che contrappone quattro brani del primo disco, caratterizzati da testi e sonorità con un’anima più scura e cupa, a quelli del secondo (che s’intitolerà “Buona speranza” e uscirà a distanza di qualche mese) che si evolvono in una visione più positiva, quasi da sognatore, con suoni morbidi e caldi. Online oggi anche il videoclip del brano che dà il titolo all’Ep .
Rispetto ai suoi lavori precedenti, dove l’artista si è presentato e raccontato, in questo doppio Ep Stona, finalista nel 2020 del Premio Fabrizio De Andrè e al 1MNXT concerto 1° Maggio di Roma, ha voluto focalizzarsi su storie che non parlassero direttamente di se stesso, della sua vita o delle sue esperienze: “L’idea di base, fra momenti bui dati dalla pandemia mondiale e dal mio divorzio, è stata quella del “sentirsi perso”, di “perdere” e di “sentirsi sconfitti” che ha fatto da guida alla mia scrittura – racconta l’artista -. Con una penna e un foglio bianco davanti, mi sono sentito come un cacciatore con in braccio il proprio fucile in cerca di tracce da seguire nella neve. Le canzoni hanno preso la propria direzione e da un clima scuro e cupo sono scivolate verso un’ambientazione positiva, sicuramente a me necessaria.
Il videoclip rappresenta una serie di cartoline dal mondo: “la crisi sanitaria mondiale ci ha messi in ginocchio come mai prima d’ora e all’indomani dell’uscita di scena di Trump sono ancora molto preoccupato dalla politica mondiale e dalla nostra interna, come dalle ingiustizie sociali o dai muri che abbiamo creato; ci sono cose che vanno sempre e comunque ribadite anche se sembra retorica e nulla come le parole o in questo caso le immagini, ha questa forza”, racconta Stona.
L’intero progetto, ancora una volta prodotto da Guido Guglielminetti, storico produttore di Francesco De Gregori, oltre che raffinato musicista cha vanta collaborazioni con i big della musica italiana, da Battisti a Ivano Fossati, Loredana Bertè, Mia Martini, Lucio Dalla e tantissimi altri, è stato anticipato a maggio 2020 dal singolo “Io sono Marco”: “un brano che tocca un tema delicato come quello dell’autismo e che ha incontrato contro ogni previsione l’approvazione del mio piccolo pubblico che ha iniziato a guardarmi con un occhio diverso rafforzando in me l’idea del proseguire nel mio progetto”.
I brani che compongono il primo Ep, scritti dallo stesso Stona, sono: “ABBIAMO PERSO TUTTI”: “ogni volta che siamo complici di un disastro ambientale, ogni volta che un poliziotto abusa del proprio potere, ogni volta che abbiamo paura del diverso, ogni volta che lo stato non ci protegge, ogni volta che i nostri diritti vengono violati e ogni volta che violiamo i diritti degli altri, ogni singola volta che ci giriamo dall’altra parte per non vedere, allora avremo perso tutti “IO SONO MARCO” che parla dell’emarginazione, ispirato dalla storia di Franco e Andrea Antonello, divenuti famosi ormai 10 anni fa con il loro viaggio in moto attraverso America, Messico e tutto il sud del continente americano; ma Stona ha preso spunto anche dal romanzo best seller “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas e dal film del 2019 di Gabriele Salvatores “Tutto il mio folle amore” e ha provato a parlare con onestà e delicatezza di un argomento importante come l’autismo. “LA STRADA DI CASA”: “casa” è dove sono gli affetti, i ricordi, le risate, le nottate; è importante ricordarsi sempre da dove si viene per non perderci nel nostro cammino ed è altrettanto importante uscire di casa, dai propri confini, viaggiare, incontrare persone e fare esperienze, confrontarsi e sconfiggere le proprie paure, ma resta poi sempre una sola direzione da non perdere e da tenere sempre bene a mente. “ANIME PERSE”, canzone per voce e piano, a cui hanno collaborato al piano Carlo Gaudiello e al violoncello Chiara Di Benedetto, che racconta il rapporto con la morte, la perdita di qualcuno di caro e al vuoto che lasciano nelle nostre vite.
Stona, nome d’arte di Massimo Bertinieri, è artista in equilibrio fra la musica d’autore e l’easy listening del pop nostrano, prodotto da Guido Guglielminetti, storico bassista e produttore di Francesco De Gregori. Nel 2017 è il vincitore BIELLA FESTIVA. Nello stesso anno riceve il Premio NUOVO IMAIE Nel 2018 con l’album “Storia di un equilibrista”, contenente dieci tracce, fra cui il singolo “Santa pazienza”, raggiunge la top 20 della Indie Music Like redatta settimanalmente dal MEI. Sempre nel 2018 conquista il FIM AWARDS – premio P.A.E. miglior artista emergente 2018. Nel 2019 è fra i vincitori del Varigotti Festival – Premio Canzone D’Autore, con Santa Pazienza vince il premio miglior arrangiamento a BOTTEGHE D’AUTORE ed è finalista a L’Artista che non c’era, al Premio Donida, al Premio Mario Panseri e al 1MNEXT Concerto 1°Maggio. Nel 2020 è finalista del Premio Fabrizio De Andrè e nuovamente del 1MNXT concerto 1°Maggio – Roma. Tanta, nel frattempo, l’attività dal vivo e partecipazioni ad alcuni fra i maggiori premi/ festival italiani legati alla nuova canzone d’autore come Club Tenco, Parabiago d’Autore, Queste piazze davanti al mare, Imperia Music Festival, ed altri. A marzo 2020 pubblica online un brano autoprodotto “Andrà tutto bene”, dedicato al particolare momento storico causato dell’emergenza covid-19 e lo utilizza all’interno di alcune campagne di sostegno rivolte a raccogliere fondi per gli ospedali, medici e infermieri.
A maggio 2020 esce il nuovo singolo ufficiale, “Io sono Marco”, canzone che tocca il delicato tema dell’autismo e che gli consente di vincere il premio della Critica in occasione del festival campano Aquara Music Festival e di vincere per la seconda volta il premio P.A.E. come miglior autore emergente 2020 oltre che essere per la seconda volta di seguito fra i finalisti di NEXT, il contest legato al concertone del Primo Maggio di Roma.
Stona è in finale per il premio Pierangelo Bertoli edizione 2020 (ancora da svolgersi).