Elemento Umano pubblica “Scusami”, il nuovo video

Un dialogo interno, forte, intenso, soprattutto vero: SCUSAMI (LA RUE RECORDS) è il nuovo video di ELEMENTO UMANO. Una confessione, un soliloquio, un confronto, ma principalmente una ricerca di identità che transita attraverso una richiesta di scuse al proprio io bambino.

GIANMARCO PARLANTI, in arte ELEMENTO UMANO, concentra in un brano particolarmente vivo e grondante di realtà tutto il talento di un giovane rapper ma soprattutto di una giovane persona che è disposta a riconoscere i propri errori del passato, a superarli e andare avanti.

Il tutto è supportato da un video emozionante firmato da ADRIANO GIOTTI, regista pluripremiato e candidato al DAVID DI DONATELLO nel 2017 per il suo film MOSTRI, e poi al lavoro con i clip de LA MUNICIPÀL, CIMINI, LOREN, AVA e molti altri.

“Scusami” – racconta ELEMENTO UMANO – è un dibattito fra due identità opposte e complementari, separate da uno specchio: da una parte l’anima quasi adulta, che sosta di fronte allo specchio nel presente, dall’altra l’anima bambina, rinchiusa in un riflesso del passato. Forse condizionato dal segno dei Gemelli mi sono sempre sentito diviso fra due personalità e in questa canzone ho cercato un punto per farle dialogare”.

https://www.youtube.com/watch?v=IRIAW-jWzi8&t=2s

Il progetto ELEMENTO UMANO nasce dalla volontà di mettere in risalto ogni imperfezione e insicurezza che ostacolano o rallentano il processo creativo: siamo sempre più abituati alle performance vocali perfette, quasi robotiche, a produzioni musicali iper quantizzate, a contenuti che raccontano di uomini talmente sicuri di sé da non sembrare umani.
In questo marasma in cui basta premere un tasto e accendere un plug-in per eliminare gli errori, le note stonate, i dubbi, l’obiettivo è quello di spegnere la macchina e riaccendere l’umanità, descrivendola in tutte le sue sfaccettature più controverse, fallaci, a volte incoerenti ma non per questo poco interessanti.
La musica resta sempre al centro del progetto: lo studio di vari strumenti, l’attrazione per l’arrangiamento e la produzione unite alla scrittura intima e sincera, tracciano un percorso introspettivo in cui l’autore racconta se stesso senza maschere ispirandosi ad artisti italiani molto noti negli ultimi vent’anni (Caparezza, Silvestri e Jovanotti).

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