Dissociative TV, il duo punk pubblica il nuovo album “Super Play”
Non fatevi distrarre dal titolo: è quantomeno ingannevole. In questo quinto full-length Alessandro e Jessica mantengono a livello sonoro lo spirito del punk più moderno e contaminato; l’attitudine e le influenze infatti ricordano i grandi successi anni 90 di Offspring, Green Day e Blink 182, nominati anche in uno dei brani.
Qui però ci troviamo davanti ad atmosfere diverse: a livello strumentale non abbiamo il punk puramente allegro e festaiolo, anzi. C’è un’aura malinconica ad avvolgere tutto.
Allo stesso modo, i testi sono una gran bella prova di introspezione e analisi. Domande, tante domande. Un tema ricorrente è il tempo che passa, la paura di non dedicarne abbastanza a chi
amiamo e a noi stessi, l’invito a goderselo nelle cose semplici.
L’album più maturo della discografia dei Dissociative TV, da approfondire e usare come spunto di riflessione. “Super Play” è disponibile dal 5 maggio su tutte le piattaforme digitali via Wanikiya Record. L’uscita dell’album è stata anticipata da alcuni singoli che la band ha pubblicato sul suo canale
Correva l’anno 2017 quando, in un piccolo paesino di montagna del Friuli, il punk rock iniziò a riecheggiare nella valle.
Siamo a Liariis di Ovaro in provincia di Udine. Jessica sta prendendo confidenza con bacchette, piatti e tom e Alessandro è reduce da un periodo di pausa dopo la militanza nelle precedenti band. Perchè non mettere su un duo?
Così nascono i Dissociative TV: poca brigata, vita beata e tanti traguardi da segnare con soddisfazione sulla lavagnetta appesa al frigo. Alessandro e Jessica sono infatti compagni anche
nella vita oltre che sul palco. In sei anni questi due ragazzi della porta accanto hanno collezionato moltissimi live in Italia e all’estero; la missione della loro musica è di far saltare e divertire il pubblico a suon di punk rock.
Ma non solo: nei quattro album e sei singoli pubblicati finora, i nostri si sono sbizzarriti anche con nu metal, folk rock e pezzi acustici. L’attitudine punk in fondo è anche bandire la noia, no?