Danny, la capacità di cogliere il pensiero popolare e racchiuderlo in una canzone

Esce venerdì 4 giugno 2021 il singolo di debutto del cantautore Francesco Danny Martines dal titolo Made in America, fuori per Supersugo Dischi. Entrate in questo nuovo mondo di un pop oscuro e cinico, per tutti quelli che hanno vissuto almeno una volta un amore di provincia, per chi è stato solo per tanto tempo, e per chi si mette a confronto (perdendo, ovviamente) con Robert De Niro.

Made in America è un viaggio su una decapottabile, il profumo sulle mani, un film con le star di Hollyiwood al cinema di provincia, un giro in centro… una birra chissà, una vita chissà…

Ecco com’è andata!

CMZ: La scena pop attuale è da considerarsi mainstream o underground?
Danny:
Beh… Secondo il mio umile parere, la scena pop attuale è da considerarsi un mare in moto continuo, per certi versi mainstream, per altri underground.

CMZ: Cosa serve ad una canzone pop per essere pop?
Danny:
Per essere pop una canzone pop deve avere chiari elementi pop, e non parlo soltanto di musica, di orecchiabilità del brano e cose così… Io parlo della scrittura, dei personaggi, di quello che si scrive innanzitutto. Più si ha la capacità di cogliere il pensiero popolare e racchiuderlo in una canzone, più possibilità ci saranno di arrivare a quante più persone possibili. Ecco cos’è il pop per me.
Come è nata questa tua esigenza di iniziare da capo?
In realtà la vivo soltanto come un nuovo inizio. Lascatolanera, Francesco Danny Martines, Caio, Sempronio, ma cosa importa? Il nome per me è un pò come il numero di maglia per un calciatore. Puoi fare bene con la 9, la 10, con il 24, con il 70… alla fine sono solo numeri. La stessa cosa vale per i nomi. Quello che conta è il contenuto.

CMZ: Come hai lavorato con i produttori di Supersugo Dischi?
Danny:
Ho conosciuto Marco Carnesecchi poco meno di quattro anni fa tramite instagram. Leggevo di un tizio producer che iniziava a seguirmi e a mettermi like, così ho fatto il primo passo e mi sono fatto avanti con un messaggio: “…ciao! Ho visto che mi segui e mi piacerebbe capire perchè…” Marco mi rispose che mi riteneva un profilo interessante, che avrebbe voluto iniziare a fare qualcosa con me. Gli dissi di mettermi alla prova . Lui mi inviò una base e cominciai a scriverci e a cantarci sopra. Nacque “Rincorrersi non serve a niente” (prima o poi sarà vostra) gliela inviai e lui mi rispose: “cazzo! dobbiamo conoscerci e fare un nuovo progetto) E fu così che l’anno successivo conobbi anche Alex Marton (suo era lo studio di registrazione in cui ho inciso le mie prime canzoni per la Supersugo Dischi).

CMZ: Qualche spoiler?
Danny:
Per quanto riguarda i prossimi singoli in uscita, vi posso dire che ci sono giorni in cui vorremmo che qualcuno ci chiamasse proprio come fanno quelli del call center quando vogliamo disdire il nostro contratto telefonico, altri in cui anche un film deludente come Rocky 5 può essere la chiave di svolta di un incontro che si trasforma in amore…
Non dico altro, se non grazie per questa bella chiacchierata con voi:)

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