Carlo Valente, Mentre qualcuno nasce a Belgrado, online il videoclip

È online di videoclip di Mentre qualcuno nasce a Belgrado, la canzone di Carlo Valente che anticipa il nuovo album di inediti del cantautore reatino, Metri quadrati, in uscita il 6 marzo in CD e vinile per l’etichetta Totosound.

Guarda il videoclip su YT: https://youtu.be/B5JcaaPibqo 

«Il mondo non concede fermate e continua a girare – racconta Carlo Valente. Il tempo è poco e per salvarci abbiamo il dovere di raccontare tutto quello che accade o quantomeno di dedicargli un pensiero, un respiro.

Il video è un insieme di frammenti, di passaggi, di paesaggi, di città, di silenzi, di rumori, mentre qualcuno, forse, nasce a Belgrado». 

Una canzone potente con chitarre, tastiere, basso e batteria in gran spolvero per l’apertura del nuovo album del cantautore reatino, nella cinquina delle Targhe Tenco opera prima con il disco d’esordio, Tra l’altro, e tra i vincitori delle Targhe Tenco album a progetto con Voci per la libertà, Una canzone per Amnesty (2018) e Adoriza, Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici (2019).

CREDITI AUDIO

Testo e Musica di Carlo Valente

Edoardo Petretti: Pianoforte e Tastiere;

Stefano Ciuffi: Chitarra Acustica, Chitarra elettrica, Chitarre resofoniche, Lap steel guitar;

Toto Giornelli: Basso elettrico, Basso Synth

Francesco De Rubeis: Batteria e Percussioni

Arrangiamenti e direzione artistica: Stefano Ciuffi, Edoardo Petretti (Delta House Sound Factory)

Direzione esecutiva: Toto Giornelli

Edizioni: TotoSound

Registrato e missato da Marco Maracci e Toto Giornelli presso TotoSound R.S.

Master a cura di Luigi di Filippo presso LRS Factory

CREDITI VIDEO

Studio di produzione Video “Artivision”

CARLO VALENTE Bio

(Rieti, 1990)

Nasce a Rieti ma vive e lotta da sempre in un piccolo paese di appena 1000 abitanti, al confine con l’Abruzzo. Scrive e compone lì, delegando alla città tutto ciò che serve per formalizzare ed impacchettare. Teme il mare, che affida alle retine infiniti spazi difficili da gestire e ama le montagne dalle spalle grandi: definiscono il paesaggio e proteggono dall’ignoto. Non crede ai centri commerciali e alle parole in vetrina. Ha più fiducia nella rottura che nell’adeguamento,

ama la pizza alle noci e non sopporta l’America, seppur il suo disco preferito sia Bufalo Bill di Francesco De Gregori.

Nel 2014 ha dato alla luce “Collezioni”, un Ep confidenziale pieno di errori di dizione e di canzoni che ancora lo emozionano. Nel 2017 ha inciso “Tra l’altro…” un disco che gli ha permesso di arrivare con le scarpe di ferro e velluto nel mondo della canzone d’autore italiana. Ha girato l’Italia da nord a sud raccontando le sue storie: chitarra al contrario e voce graffiante, suonando e dividendo il palco con tanti musicisti e cantautori straordinari, dei quali, la maggior parte, diventati poi amici col tempo. Nel 2023 pubblica il suo nuovo lavoro discografico “Metri quadrati” (edito da Totosound), dopo una pausa di circa sei anni, in cui ha trasformato affanni, trionfi, cadute e soprattutto incertezze in otto atti d’amore sotto forma di canzone, il lavoro che in fondo gli viene meglio.

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