Baschiria, i sogni non hanno prezzo

Baschira nasce da un’ idea di Davide Cristiani, artista di origine bolognese, nato a Molinella, ad Amsterdam ormai da anni. È nei panni di Prospero Baschieri (Baschira), un brigante vissuto agli inizi dell’Ottocento, che il chitarrista decide di portare in scena i protagonisti delle sue storie: gli ultimi, vittime di soprusi e ingiustizie sociali. Accompagnato da sette musicisti, lavora in studio, insieme a Mario da Silva dell’RPM Studio, al mixaggio degli otto brani che andranno a comporre il suo primo album “Zdasdat”, masterizzati dall’ingegnere del suono e producer Pietro Rossi, al RedStone Productions di Amsterdam. A Marzo del 2020 viene pubblicato il suo primo singolo “Il Biondo”, seguito da “A Capo” il 15 Luglio. “Brucia” è il nuovo singolo, che anticipa il primo album del cantautore bolognese, disponibile dal 25 ottobre 2021 su tutte le piattaforme digitali e dal 29 ottobre in rotazione radio e video, pubblicato da Radici Music Records e distribuito da (R)esisto. I singoli precedono l’album “Zdasdat”, che in dialetto bolognese vuol dire “Svegliati”. I brani che compongono l’album sono identificabili con il genere folk, gipsy jazz, acustico, popolare.

CMZ: “Zdasdat “, è il tuo nuovo Album! Perchè questo titolo un po’ difficile da pronunciare ?
Baschiria:
Zdasdat significa svegliati in dialetto bolognese. Ho scelto questo titolo perché il filo conduttore di quest’album è un’esortazione ad aprire gli occhi e a non essere indifferenti alle ingiustizie. L’ho scritto in dialetto perché è la lingua che parlava Baschira, il brigante dell’800 du cui porto il nome.

CMZ: Qual’è stato l’evento scatenante che ti ha fatto intraprendere la strada musicale ?
Baschiria:
Devo dire che ci sono sono stati più momenti che hanno consolidato la passione per la musica durante la mia vita. Credo che questo progetto in particolare, sia in gran parte frutto della mia reazione agli attentati di Parigi del 2015. Da allora decisi che avrei scritto canzoni di denuncia, che non si poteva più tacere.

CMZ: Elencaci cinque artisti o bands che hanno influenzato il tuo sound !
Baschiria:
Rino Gaetano, Pino Daniele, Lucio Dalla, Giorgio Gaber, Fabrizio de Andrè.

CMZ: Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale
Baschiria:
Internet è un potente mezzo di comunicazione, che potrebbe dare molta visibilità. Purtroppo però l’utilizzo che se ne fa è estremamente limitato alle piattaforme che tutti conoscono e che non voglio nemmeno nominare. Poche aziende che lucrano su di noi e sui nostri contenuti. La direzione che l’uso di internet sta prendendo è semplicemente quella di consumare dal divano di casa impigrendo il nostro corpo e il nostro cervello. Non credo che ci sia stato un miglioramento tangibile per quanto riguarda la visibilità degli artisti emergenti. La visibilità su internet è in vendita.

CMZ: Ti piacerebbe avere una band ? Oppure preferisci il progetto solista ?
Baschiria:
Baschira è nato come progetto solista, ciononostante finora hanno partecipato alle registrazioni ed ai live una ventina di musicisti. La musica fatta insieme è un’esperienza imparagonabile ma le emozioni non han bisogno del permesso o della presenza di altri per esprimersi.

CMZ: Lascia un consiglio a chi vuole intraprendere la strada della musica !
Baschiria:
I sogni non hanno prezzo, credi in te stesso. La strada più breve non è detto sia la migliore. Nessuno può fare tutto da solo, ma la musica sarà fedele al tuo fianco.

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