Baschira – “Zdasdat”
Arriva da Amsterdam e si presenta con il suo debutto dal titolo “Zdasdat”. Stiamo parlando di Baschira, musicista italiano, nato a Bologna che propone un sound di base morbido con qualche timido innesto più marcato, senza mai uscire da quella che è la sua corrente musicale principale il folk popolare.
In questo percorso si apprezzano brani dal sapore intenso, con una cura dei dettagli che riesce a convincere anche i più scettici di come si possa ottenere ottimi risultati con il minimo impiego di strumentazioni e idee.
Ventisette minuti circa di musica le cui note in alcuni brani si tramutano in qualcosa di più tagliente con la capacità in generale di donare quel sapore forte ed intenso. Non a caso con “Il Biondo” entrano in gioco influenze soft che danno ancora più verve ad una ballata di base elegante, di quelle che fanno breccia da subito e con facilità disarmante, e senza troppi artefatti.
Molto bella anche “Brucia” uno dei brani dove risalta il potenziale di Baschira con liriche profonde e per niente banali: anche in questo brano l’incedere è convincente e le armi sono affilate per bene senza tagliare ma piuttosto, accarezzare.
Un potenziale che emerge soprattutto nei passaggi strumentali che sottolineano questo spessore compositivo ed esecutivo assolutamente notevole. In questo album è pregevole anche la produzione con la quale ogni singolo strumento riesce a creare la giusta atmosfera proponendo un sound incisivo e ricco di carisma .
Tracklist:
- A Capo
- Il Biondo
- I limiti
- Ci vediamo là
- Solinsieme
- Brucia
- Ruotaordinario
- Liberi