Amanda, una cantautrice senza schemi

In rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Altrove” (BIT Records), il nuovo singolo di Amanda.
Amanda con “Altrove” si muove tra sonorità moderne, influenze Soul e R&B. Un brano che esprime la rabbia scatenata dai giudizi e pregiudizi delle persone nei nostri confronti, che, spesso, non sappiamo come affrontare. L’unico antidoto contro la negatività, come racconta Altrove, è quello di restare umani, scambiandoci vibrazioni positive ed emozioni vere.

CMZ: Presentati in qualche riga a chi sente parlare di te per la prima volta.
Amanda:
Sono Amanda una cantautrice senza schemi che ama contaminare il suo lato pop con diverse sfumature che mi rappresentano Soul, R&B, Rap e Rock. Scrivo di tematiche che mi pulsano dentro come differenza di genere, violenza, pregiudizi. Il 17 Dicembre 2021 ho pubblicato il mio primo Concept Album “Amati.” incentrato sulla “Donna che si sveste da paure e pregiudizi”, oggi fuori per un nuovo viaggio che inizia con il singolo “Altrove” un brano che mi rappresenta tantissimo per le sonorità e lo stile R&B ma anche per la tematica che torna sul fatto di combattere i pregiudizi per essere se stessi e scambiare vibrazioni positive che ci fanno restare umani.

CMZ: Cos’è più importante nella vita di un artista: l’ispirazione o la disciplina?
Amanda:
Sono due cose molto diverse ma complementari. L’ispirazione attraversa la parte creativa e sognante mentre la disciplina è “la regola” che serve regalarsi se questo è il lavoro che si vuole fare.
Faccio tante rinunce per seguire la mia strada ma ne sono felice perché ne vale del mio percorso e bagaglio di vita quindi della mia felicità.

CMZ: Qual è la situazione ideale per ascoltare “Altrove”?
Amanda:
L’ideale è ascoltarla in macchina, al lavoro, nel centro commerciale, in cuffia mentre ti rilassi…ovunque tu voglia perché Altrove è di tutti.

CMZ: Ci racconti un aneddoto sulla fase di produzione del brano?
Amanda:
Vi racconto una scena che ricorderò sempre…premetto che per me Andrea Madeccia (Madhouse Recording Studio) è un fratello. Mentre registravamo la strofa reppata abbiamo pensato di sovrapporre 2 voci per potenziare l’intensione del testo. Non riuscivo a farla come immaginavo così l’abbiamo provata più volte perché l’effetto che volevamo era di rabbia estrema ma io quel giorno ero felice e la rabbia scappava  Finita la rec di questa parte, finalmente conclusa, lui è corso nella stanza dove mi trovavo e ci siamo abbracciati pensando che questo fosse un nuovo inizio.

CMZ: Hai voglia di raccontarci qual è stato il più bel concerto cui hai assistito?
Amanda:
Skunkanansie – Parco della Musica (Roma)

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